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  • Calcioscommesse:| Locatelli 'Che ingiustizia'

    Calcioscommesse:| Locatelli 'Che ingiustizia'

    Tomas Locatelli, che ha patteggiato due anni di squalifica nel processo sportivo sul calcioscommesse, è intervenuto a Radio Sportiva per chiarire la sua posizione.

    "Rimango allibito quando gli organi di stampa legano il mio nome al calcioscommesse: io ho patteggiato l´articolo 7 comma 5, che sarebbe un presunto illecito. La giustizia sportiva purtroppo non permette il confronto tra accusato e accusatore: non ci si può difendere, mentre a livello penale mi sarei difeso, per questo ho preferito il patteggiamento. Non sono indagato da alcuna procura, quindi sono estraneo alla vicenda. Se avessi delle colpe a quest´ora sarei indagato a livello penale o civile, quindi per quale motivo bisogna porre l´attenzione sul mio nome in relazione al calcioscommesse?"

    "Io da persona ignorante mi sono chiesto: perché chi ha infangato il calcio vendendo le partite deve prendere 2 anni o 20 mesi di squalifica e chi, per un presunto illecito, senza essere immischiato in alcuna telefonata e senza essere perquisito, deve essere punito allo stesso modo?"

    "C´è una frase dei vari procuratori che mi ha colpito: "Devi collaborare". E io sono rimasto allibito. Se avessi fatto 100 nomi avrei preso solo 3 mesi. Chi non è stato in grado di far nomi è stato ammazzato. Questa giustizia sportiva è diventata obsoleta".


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