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  • Calleri: 'C'è la possibilità di andare a giocare all'estero, mi piacerebbe restare al Boca per altri sei mesi'

    Calleri: 'C'è la possibilità di andare a giocare all'estero, mi piacerebbe restare al Boca per altri sei mesi'

    Jonathan Calleri e l'Inter sono ormai promessi sposi. Una trattativa lunga e laboriosa che sta per vedere il traguardo finale. L'attaccante argentino ha espresso parole al miele verso il Boca Juniors e i suoi tifosi ai microfoni de 'El Hincha de All Boys': "C'è la possibilità di andare a giocare all’estero. Da quando ho lasciato l’All Boys- riporta FcInter1098.it-, sono molto felice al Boca. Il tweet dell’addio? Non ha a che vedere con problemi personali, dal Boca non andrei mai via in questo modo. Tevez? E’ una persona comune, con un’umiltà che forse altri non hanno. Da piccoli guardavamo le sue foto. Ho realizzato un sogno giocando questi sei mesi con lui. Boca? La gente del Boca è molto appassionata, se vai a fare jogging ci sono 100 giornalisti. Il mondo Boca è difficile quando le cose vanno male, ma quando le cose vanno bene è il miglior club del mondo. Quando ho lasciato l’All Boys sapevo che sarebbe stato molto difficile giocare nel Boca, ma credevo nelle mie capacità. Bianchi mi disse che sarei venuto per giocare, mi trasmise la mentalità dal primo momento e iniziai ad allenarmi come si doveva. E’ molto difficile andare via dal Boca, c’è tutto. Per questo si dice che è il club più grande d’Argentina e uno dei più grandi al mondo. E’ davvero difficile lasciare il club. I primi mesi non mi rendevo conto di dove stavo, per me era un gioco. In questo momento c’è la possibilità di andare all’estero, all’inizio la mia idea era restare nel club e continuare qui. Uno non vorrebbe mai andare via dal Boca, c’è un affetto, la gente è impressionante. Abbiamo il plus, che è Carlos (Tevez), è molto importante per affrontare la Copa. Assieme alla mia famiglia prenderemo la decisione corretta. Io non volevo andare via dal Boca senza vincere qualcosa: essere rimasto questi 6 mesi e vincere questi titoli è stato bellissimo. Da quando ho lasciato l’All Boys a ora, ho imparato moltissimo cose nel Boca. Il campionato italiano o quello inglese si adattano molto al mio gioco. Nazionale? So che devo competere con attaccanti d’elite come Dybala, Vietto, Icardi o Iturbe per essere ai giochi olimpici con la selezione argentina. Punto a continuare a lavorare e ad essere preselezionato dal Tata Martino. Futuro? Preferisco giocare che non trattare per andare in Europa e stare in panchina. Mi piacerebbe restare altri sei mesi, ci sono decisioni e scelte che non dipendono da me".

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