Caso Donnarumma: la tensione tra il Milan e Raiola è nella clausola pro Juve
I DETTAGLI DEL CONTRATTO - Nella conferenza stampa di ieri, Marco Fassone ha confermato che l'offerta al proprio gioiello è stata migliorata: 6 milioni a stagione per cinque anni e 1 al fratello Antonio, che arriverebbe per occupare il ruolo di secondo portiere. Cifre importanti, per molti tifosi considerate fin troppo esose per un ragazzo che ha compiuto da poco 18 anni. Lo sforzo profuso è l'ultimo tentativo che il Milan vuole fare, lanciando anche un altro ultimatum: vuole assolutamente una risposta da Donnarumma entro 48 ore.
CLAUSOLA PRO JUVE - Nel contratto è prevista una doppia clausola rescissoria: 50 milioni di euro se il Milan non dovesse qualificarsi alla prossima Champions League, 100 milioni se invece entrerà a far parte della fase a gironi della Champions. Secondo quanto appreso in esclusiva da calciomercato.com, proprio nella prima opzione risiede la tensione tra Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli da una parte, Enzo e Mino Raiola dall'altra. Il club rossonero vuole che questa clausola possa valere solo all'estero, onde evitare che Juventus e Inter possano portare via Donnarumma la prossima estate ad una cifra prestabilita. Una richiesta che ha generato l'irritazione dell'entourage che invece la pretende aperta anche per il mercato italiano. La sensazione è che alla fine si possa arrivare a questo tanto atteso e tormentato rinnovo ma la tensione resta e per questo ieri il Milan ieri si è cautelato chiedendo ufficialmente Pepe Reina al Napoli.
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