La Federcalcio svizzera ha evitato la sospensione internazionale che la Fifa aveva minacciato di infliggerle se non avesse a sua volta stabilito sanzioni contro il Sion, il club della Serie A elvetica da tempo al centro di una battaglia a colpi di ricorsi per aver impiegato giocatori acquistati in un periodo in cui il mercato gli era interdetto.

La Federazione internazionale, infatti, ha preso atto dei 36 punti sottratti al Sion in campionato, dopo che in diversi livelli di giudizio la stessa squadra è stata riconosciuta colpevole. L'ultimo dei quali davanti al Tribunale arbitrale dello sport, che ha dato ragione all'Uefa nella decisione di escludere il Sion dall'Europa League.

La squadra svizzera, come già fatto in precedenza, si è di nuovo rivolta ad una Corte civile. In Super League, il campionato elvetico, il Sion è scivolato a -5 punti, a 16 di distacco dal Losanna penultimo. L'eventuale sospensione della Federazione elvetica da parte della Fifa avrebbe escluso la Svizzera da tutte le gare internazionali e, in particolare, avrebbe significato l'estromissione del Basilea dalla Champions League, torneo nel quale deve affrontare il Bayern Monaco agli ottavi.