Prove tecniche di "lunch match", a Torre del Grifo. In mattinata, colazione-pranzo nel ristorante dell'albergo; alle 12.30, tutti in campo per un allenamento utile a richiamare l'inusuale condizione di gioco di Catania-Juventus. Concluso un breve riscaldamento, il gruppo si è dedicato ad una sfida in famiglia di 40 minuti, con alternanza di soluzioni tattiche. Takayuki Morimoto ha firmato l'unica rete dell'incontro. Venerdì mattina, seduta a porte chiuse.

Dicono che la lunghezza della sua barba sia il termometro della sua temperatura agonistica: crescendo la prima, Nicolas Spolli si avvicina al "clima partita". Il difensore argentino, leader a pari merito con Alejandro Gomez nella classifica di rendimento dei rossazzurri ricostruita secondo i voti dei principali quotidiani sportivi nazionali, mostra oggi in sala stampa un volto già pronto alla contesa e soprattutto idee chiare sull'interpretazione del match con la Juventus, ormai imminente: "Dovremo essere attenti e non regalare nulla, abbiamo fiducia e sappiamo di poter ottenere un grande risultato: la spinta del Massimino gremito ci darà una grande mano. Ci viene concessa un'ottima possibilità per far parlare tutti del Catania, e se giochiamo da Catania possiamo fermare la Juve".

"Le chiavi tattiche? Anzitutto bloccare Pirlo, che fa giocare tutta la squadra bianconera; per il resto, abbiamo dimostrato col Napoli che, chiudendo bene gli spazi e ripartendo in velocità, la nostra è una squadra in grado di infastidire anche le formazioni più forti".

A chi sottolinea la presunta mancanza di un top player tra i bianconeri, Nicolas risponde così: "Per me Vucinic è un giocatore importante, ha dimostrato di essere un grande campione. La Juve non ha uno ma addirittura tanti top player, ciò non toglie che possiamo metterli in difficoltà". Rispetto per la forza dell'avversario e consapevolezza della propria: il Catania è concentrato.