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  • Cataniamania:| Decimo posto, un atto dovuto

    Cataniamania:| Decimo posto, un atto dovuto

    Le ultime due sconfitte arrivate in campionato e il successo a fatica conquistato in Coppa Italia contro il Cittadella hanno forse un po' sgonfiato l'entusiasmo e le ambizioni di quanti sognavano che il Catania potesse centrare una qualificazione per le coppe europee già nella stagione in corso. Man mano che si va avanti, infatti, sembra ricompattarsi il cosiddetto gruppo storico delle 'sette sorelle' e giornata dopo giornata le big cominciano ad accumulare vantaggio sul resto delle inseguitrici. Poco fuori da questo gruppone c'è indubbiamente la squadra di Maran, che d'altra parte può certamente recriminare per i danni subìti contro Inter, Juventus e Milan e fare mea culpa per i successi esterni sfumati in extremis sui campi di Roma e Udinese. A conti fatti ai rossazzurri mancano almeno sei-sette punti e con essi ad oggi il Catania sarebbe decisamente in lotta per l'Europa, ma ancora fuori da una posizione utile alla qualificazione.

    Alla fine però, se da un lato pesa certamente come un macigno ciò che è stato sbagliato dalle rispettive sestine arbitrali, dall'altro viene fuori come ancora questa squadra non abbia forse quel pizzico di cattiveria in più che le permetta di stare nelle primissime posizioni della classifica. Peccat,o perchè la qualità della rosa lascia intendere che, ancor più dell'anno scorso, il Catania può mettere in difficoltà chiunque, e le prestazioni offerte dall'undici di Maran in questa stagione (derby contro il Palermo a parte) lo confermano ampiamente. Manca però quel qualcosa in più che si acquisisce anno dopo anno con l'esperienza e con quella crescita esponenziale che questa società programma sin da quando è stata acquistata dal presidente Pulvirenti.

    Questo ha portato il Catania a finire sulla bocca di tutti soprattutto nelle ultime due stagioni, nelle quali i rossazzurri hanno sicuramente espresso un gioco che è tra i più belli in assoluto della serie A, sia con Montella che con Maran alla guida. Ecco perchè questa squadra non può accontentarsi di una semplice salvezza, e anche se non dovesse arrivare l'Europa League un obiettivo minimo da garantire a se stessa, pensando al futuro, lo deve avere. Osservando le qualità delle altre squadre, infatti, pensare che la parte sinistra della classifica sia alla portata del Catania è assolutamente normale, e dato che oggi arrivare tra le prime dieci squadre significa ottenere maggiori introiti economici, conquistare il decimo posto diventa un atto dovuto per se stessi e per il proprio futuro.

    D'accordo, innanzitutto ci sono i quaranta punti e la salvezza da conquistare prima possibile, e probabilmente in questi giorni tutti ci siamo davvero resi conto che la permanenza in Serie A venga prima di ogni fantasia dettata dal cuore. Continuare a pensare a mettere un altro mattoncino per la crescita di questa società però diventa essenziale, e il decimo posto come obiettivo minimo può risultare fondamentale anche in vista di ulteriori investimenti da fare, sebbene gli introiti previsti non siano stratosferici. Andare a Siena per vincere e cercare il primo successo esterno stagionale quindi non deve avere solo scopi legati alla cabala e alle statistiche di questo campionato, ma al contrario deve necessariamente rientrare tra quelle tappe da rispettare per costruire quel futuro non troppo lontano che prevede davvero un Catania di prima fascia.

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