Il pareggio a reti inviolate ottenuto sabato scorso dal Catania sul campo del Cagliari ha lasciato nell'ambiente rossazzurro degli strascichi che prescindono dal risultato. Proprio lo 0-0, infatti, alla fine del match dell'Is Arenas, non era stato accolto con grandi sorrisi da gran parte dei sostenitori etnei, che però al termine della giornata guardando i risultati degli altri campi hanno finito per ricredersi totalmente, giudicando il punto come un beneficio per la classifica del Catania. Come detto, questo match ha lasciato tuttavia più di qualche strascico per una serie di fattori, e tra questi spicca il presunto malumore di qualcuno dei top player della squadra di Rolando Maran. Si è parlato tantissimo infatti dell'accantonamento di Almiron, che alcuni imputano a qualche problema fisico e altri legano ad un presunto scontro con il suo allenatore.

Si è visto come Barrientos abbia mandato a quel paese il proprio tecnico al momento della sua sostituzione, finendo per essere multato dal presidente Pulvirenti, e tutto questo in una situazione di classifica così felice per la squadra rossazzurra sembra davvero eccessivo. D'accordo, tutti vogliono giocare sempre per 95 minuti ed è giustissimo così, ma anche se Barrientos e Almiron sono tra i giocatori più sostituiti di questa squadra non si può certo dire che Maran non faccia affidamento su di loro, anzi. E' pure normale che in un gruppo giudicato come molto forte dalla critica nazionale qualcuno ogni tanto debba pure tirare il fiato, e se il Catania occupa l'ottavo posto le scelte non saranno poi così sbagliate. Magari poi parliamo del nulla, perchè forse certi piccoli e salutari confronti sono soltanto stati ingigantiti dal viavai di voci di mercato che si sono susseguite nelle ultime ore, soprattutto attorno ad Almiron.

Se però così non fosse, e dovesse davvero esserci qualche malumore di troppo, sarebbe forse giusto che si facesse gruppo ancor di più, sfruttando l'esempio dei tantissimi elementi che si sono contraddistinti in questi anni per essere maestri nel tenere in pugno lo spogliatoio. E' chiaro poi che per il Catania vincere domenica contro il Chievo sarebbe salutare e foriero di buon umore per tutti. Ecco perchè bisognerà fare l'impossibile per conquistare un successo contro i clivensi, che non servirebbe solo a rafforzare ulteriormente la classifica ma anche e soprattutto a mettere a tacere e sedare sul nascere qualsiasi focolaio di polemica intestina, che ad oggi francamente sembrerebbe del tutto esagerata e immotivata.