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  • Cesari|: 'La tecnologia un salvagente per gli arbitri'

    Cesari|: 'La tecnologia un salvagente per gli arbitri'

    • Vincenzo Vitiello

    'Credo che la tecnologia possa essere un salvagente per gli arbitri di oggi. Ciò che abbiamo visto a Pechino è una contraddizione con la regola 18 del codice arbitrale': questo il parere dell'ex arbitro ed attuale commentatore televisivo Graziano Cesari, ai microfoni di 'Radio Crc' nella trasmissione 'Si gonfia le rete', riguardanti gli episodi avvenuti a Pechino nel corso della partita Juventus-Napoli valida per l'assegnazione della Supercoppa italiana:

    'Cose incredibili ed inaccettabili -afferma Cesari- Tutte quelle sviste sono intollerabili visto che ci sono arbitri in ogni parte del campo. Non mi è piaciuta la gestione di Mazzoleni e dei suoi collaboratori più titolati. Quasi Mazzoleni fosse suddito di colleghi più acclamati, come se fosse in balia dei loro giudizi. Ha fischiato un rigore in un angolo chiaro. Si è parlato di fallo, invece è un controllo di Vucinic su un campo difficile, la palla gli sfugge, perde l’equilibrio e frana su Fernandez che a sua volta cade. Quindi non è assolutamente rigore -prosegue l'ex arbitro- Se applichiamo in maniera chiara il regolamento non è rigore. Poi la gestione dei cartellini è incredibile. Se Pandev ti dice qualcosa è ovvio che lo butti fuori, ma allora perché Lichtsteiner ti dice di tutto e tu lo tolleri? Come mai se in tutta una stagione Mazzoleni non ha espulso nessuno e non ha dato calci di rigore dubbi, una partita finisce con tre espulsi ed un calcio di rigore? Hanno sbagliato Nicchi e Braschi a mettere Mazzoleni al centro del campo e colleghi più esperti sul fondo. Non è stato sbagliato l’esperimento dei 5 arbitri, ma i protagonisti. Se in area guarda il collaboratore, allora l’arbitro di campo che ci sta a fare? Deve prendere lui le decisioni chiave come un calcio di rigore. L’apporto del direttore centrale è privilegiato, il resto sono da contorno perché non hanno il sentore di ciò che accade intorno. Nel corso della partita c’è stato un cambiamento di rotta incomprensibile. Sarebbe da punizione severa nei confronti degli arbitri. Perché nella stessa partita c’è stato un cambiamento nell’uniformità di giudizio. Per me l’espulsione di Pandev non c’è perché è difficile captare da quella distanza cosa ti dice il calciatore. E poi soprattutto se gli altri te ne hanno dette di peggiori perché loro no e il macedone si? Non metto in discussione la vittoria della Juventus. Ma a me interessava che un arbitro applicasse sul campo le regole di un gioco uniformemente e purtroppo non è stato così. Peccato perché sarebbe stata una partita stupenda. Bisogna essere più attenti e uniformi -conclude Cesari- Quest’anno si rischiano polemiche pesanti'.

     

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