Inevitabile. E' l'unico aggettivo contemplabile in riferimento all'esonero di Giampaolo. Dopo tre soli pareggi e sei sconfitte in nove gare di campionato, con una squadra apparsa svuotata in campo e un ambiente incandescente, Igor Campedelli ha dovuto prendere la decisione che mai avrebbe preventivato in un'estate all'insegna dell'entusiasmo per il nuovo progetto bianconero. Inutile e fuori luogo infierire sul lavoro di un tecnico che ha semplicemente sbagliato tutto nella sua breve parentesi cesenate; la parola d'ordine, quindi, è 'guardare avanti'.

L'avanti, oggi, risponde al nome di Daniele Arrigoni, cesenate doc, tifoso del cavalluccio e allenatore in cerca di rilancio dopo alcune esperienze negative. L'arrivo di Arrigoni, non è un segreto, è frutto dei mancati accordi prima con Ballardini e poi con De Canio, ma senza dubbio il neo tecnico del Cesena ha dalla sua una forte, fortissima motivazione. Ad onor del vero, la missione cui è stato chiamato è al limite del proibitivo, con una situazione di classifica ben più disastrosa di quanto i 6 punti di distacco dal Chievo farebbero pensare. Arrigoni, infatti, dovrà partire da zero: zero come le vittorie in campionato, come il morale della squadra, e come la capacità offensiva fin qui mostrata in campo. Il Cesena, insomma, è tutto da rifare.

La prima prova sarà subito decisiva, con il Lecce ospite al 'Manuzzi' in una partita, inutile sottolinearlo, da vincere a tutti i costi. Arrigoni, consapevole dell'importanza del match, sta lavorando con coraggio e determinazione in questi primi giorni a Villa Silvia, strigliando la squadra e cercando di risvegliare uno spirito battagliero assolutamente non pervenuto sin qui; ma servirà ritrovare anche fiducia, schemi, e soprattutto la via del gol. E il nuovo Cesena cambierà anche in quest'ottica, mettendo in cantina lo zoppicante 4-3-3 di Giampaolo e proponendo un meglio assortito 4-4-2, con uno tra Eder, Malonga, e Bogdani al fianco del rientrante Mutu. E proprio dall'orgoglio e dalla voglia di riscatto del rumeno passerà molto del nuovo corso bianconero. La mission impossible del Cesena, quindi, è pronta ad iniziare.