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  • ROMA STRITOLATA DAL BAYERN MONACO: FINISCE 1-7

    ROMA STRITOLATA DAL BAYERN MONACO: FINISCE 1-7

    Un'imbarcata, una lezione di calcio, un'umiliazione. Scegliete voi il termine più appropriato, ma il pesante 1-7 incassato dalla Roma di Garcia in un Olimpico colmo di entusiasmo al cospetto dei Campioni del Mondo in carica del Bayern Monaco è una batosta difficile da digerire per il club giallorosso e per il calcio italiano e che riporta alla mente lo stesso risultato patito nel 2007 per mano del Manchester United. A consolare il tecnico francese (peraltro severamente battuto per 6-1 dai tedeschi anche due stagioni fa alla guida del Lille) è la situazione di classifica del girone, che vede ancora la Roma seconda alla luce del passo falso del Manchester City sul campo del Cska Mosca. Ma l'approccio alla partita, anche dal punto di vista tattico, è stato troppo spavaldo al cospetto di una delle formazioni più forti del pianeta. Con un 3-5-2 estremamente dinamico e senza punti di riferimento, il maestro Guardiola ha sistematicamente impedito a Totti e compagni di sviluppare il consueto gioco basato su rapide ripartenze, pressando a tutto campo i portatori di palla e annichilendo Torosidis da una parte (in campo per l'acciaccato Maicon) e il disastroso Cole dall'altra.

    Il match si sblocca dopo soli 9' con una prodezza da fermo di Robben che, quasi da fermo, supera De Sanctis con una traiettoria imparabile. Gli uomini di Garcia reagiscono prontamente con Gervinho ma Neuer si conferma il miglior portiere del mondo con una parata da urlo; è un fuoco di paglia, perchè il dominio dei tedeschi è netto e, tra il 23' e il 36', si materializza l'incubo con i 4 gol siglati da Gotze, Lewandowski, ancora Robben e da Muller dal dischetto. Nella ripresa si abbassano i ritmi e la Roma, che torna in campo con Holebas e Florenzi per Cole e Totti, crea almeno tre nitide palle-gol con Gervinho e Florenzi (un palo e due parate clamorose di Neuer) prima della meritata rete della bandiera con l'ivoriano. La gara cala di ritmo, prima dei sussulto finali regalati dal tocco sotto di Ribery a tu per tu con De Sanctis e dal tap-in dell'ultimo entrato Shaqiri su una respinta difettosa del portiere della Roma che fissa il risultato sul 7-1.

     
     

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