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  • Che fine hanno fatto? I 'Calypso Boys'

    Che fine hanno fatto? I 'Calypso Boys'

    • Alessandro Di Gioia
    La rubrica settimanale di Calciomercato.com, il "Che fine ha fatto?", per questa occasione si sdoppia: impossibile infatti non comprendere nella stessa puntata quella che è stata, ed è tuttora, la più prolifica coppia gol della Premier League. Stiamo parlando dei "Calypso Boys" del Manchester United di Sir Alex Ferguson, versione 1998-2001, a cavallo tra i due millenni: i gemelli del gol di colore erano Andy Cole, nato a Nottingham il 15 ottobre del 1971, e Dwight Eversley Yorke, nato a Canaan, nell'arcipelago di Trinidad e Tobago, il 3 novembre dello stesso anno. Due ragazzi, destinati a diventare calciatori, provenienti da due posti molto lontani, ma con alcune caratteristiche e un destino in comune: nati a distanza di 18 giorni, entrambi di origine caraibica (da qui il soprannome "Calypso Boys"), entrambi attaccanti ed entrambi con i Red Devils nel cuore.

    CONQUISTARSI MANCHESTER A SUON DI GOL - Andy Cole cresce nel vivaio dell'Arsenal, che però non crede in lui e lo scarica prima a Bristol, e poi a Newcastle. Proprio con i Magpies, alla prima stagione completa nella massima serie inglese, segna 34 reti in 40 partite, vincendo il titolo di capocannoniere e di miglior giovane del campionato, per un totale di 41 reti stagionali con i bianconeri, segnando così il nuovo record del club e realizzando una storica tripletta ad Anfield contro il Liverpool. Quest'annata pazzesca gli vale la chiamata di Sir Alex Ferguson, nel 1995. Dwight Yorke arriverà a Old Trafford solo tre anni dopo: centravanti possente e massiccio, si mette in luce per le sue grandi doti atletiche, arrivando a segnare 34 reti in due stagioni con la maglia dell'Aston Villa, club nel quale era cresciuto, dopo aver lasciato i Caraibi nel 1989.

    LA LEGGENDA DEI 'SOUL BROTHERS' - Quando Yorke arriva a Manchester, Cole è già da tre anni l'attaccante titolare dello United, affiancato prima da "The King" Cantona e poi da Teddy Sheringham. I tifosi dei Red Devils storcono un po'il naso: i due centravanti voluti da Sir Alex sembrano molto simili, troppo, al limite dell'inconciliabile. Atletici, buona tecnica, ottima capacità nel gioco aereo nonostante la statura non eccelsa, era praticamente impossibile che non si pestassero i piedi, nel 4-4-2 dell'allenatore scozzese. Niente di più sbagliato, i "Soul Brothers" sconvolsero il mondo: Cole giocava centravanti, con Yorke che si muoveva tra le linee partendo qualche metro più dietro. Diedero vita ad un duo d'attacco mortifero, uno dei meglio assortiti di sempre: tra il 1998 e il 2001 segnarono la bellezza di 140 goal, record tuttora imbattuto nel campionato inglese.

    IL'TREBLE', FIORE ALL'OCCHIELLO DI SIR ALEX - Soprattutto furono entrambi protagonisti assoluti della stagione 1998/1999, nella quale il Manchester United vinse il 'Treble' (quello che poi con l'Inter si chiamerà Triplete): Premier League, FA Cup e Champions League, nell'annata più vincente di tutti i 27 anni dell'era Ferguson, con giocatori del calibro di Schmeichel, Stam, Keane, Beckham, Scholes e Giggs. Tutti ricordiamo la finale della Champions League di quell'anno: l'incredibile uno-due targato Sheringham e Solskjaer nei minuti di recupero, che ribaltò e mandò all'inferno il Bayern Monaco di Hitzfeld. I "Calypso Boys" furono i titolari, in quella finale. Purtroppo, a livello internazionale non si confermarono allo stesso livello: Yorke nella sua nazionale giocava a centrocampo, per aiutare maggiormente i compagni, non avvezzi a grandi palcoscenici. Cole collezionò solo 15 presenze con la maglia dell’Inghilterra, nonostante sia il secondo miglior marcatore della storia della Premier con 187 gol, alle spalle della leggenda Alan Shearer, a quota 260. In coppia furono però devastanti, grazie anche al rapporto di amicizia che si era venuto a creare tra i due, che si capivano in campo come fuori con un rapido cenno d'intesa: caratteristica che gli permise di non esssere mai invidiosi l'uno dell'altro, e soprattutto di fornire anche tanti assist per il compagno.

    I 'CALYPSO BOYS' OGGI - Entrambi lasciarono Manchester tra il 2001 e il 2002, dopo aver vinto tutto: Cole disputò qualche altra buona annata a suon di gol tra Blackburn, Fulham, Manchester City, Portsmouth e Burnley, prima di appendere le scarpette al chiodo, nel 2008. Nel 1999 ha realizzato una canzone intitolata "Outstanding", che raggiunse la Top 40 dei singoli più acquistati nel Regno Unito: anche oggi si divide tra le sue due grandi passioni, calcio e musica. Suo figlio 19enne, Devant Cole, è attualmente un giocatore del Manchester City, in prestito al Milton Keynes Dons, in Football League One. Yorke raggiunse l'inseparabile compagno nei Rovers, nel 2002: insieme portarono il Blackburn ad una storica qualificazione in Europa. Dopo altre esperienze in Inghilterra, nel Birmingham City e nel Sunderland, e in Australia, nel Sydney, ma soprattutto dopo aver contribuito alla prima storica qualificazione di Trinidad e Tobago ad un Mondiale e dopo aver esordito nella massima competizione per Nazionali a 34 anni, in Germania nel 2006, arretrato da regista con il numero 10, nel 2009 decide di ritirarsi. Dopo aver avuto un figlio con la modella inglese Katie Price,attualmente è vice-allenatore della sua nazionale. Dopo le 140 reti festeggiate assieme, chissà che le strade dei due "ragazzi" di Manchester un giorno possano di nuovo incrociarsi: perchè il destino, a volte, fa un lungo giro e poi ritorna.

    Alessandro Di Gioia
    @AleDigio89






     

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