'Con il Chievo ho iniziato bene: a Verona mi trovo benissimo, anche con la società, e fisicamente ora è tutto a posto. La vicenda calcioscommesse che mi ha coinvolto in passato mi ha fatto passare mesi difficili, anche perché sapendo come stavano realmente le cose, mi ha fatto star male leggere il mio nome accostato a certi fatti'. Così il difensore Dario Dainelli, ospite ai microfoni di Radio Fiesole.

'La Fiorentina? Beh, ci sono tante partite che mi vengono in mente - ha aggiunto il difensore pisano, ex viola -. L'apice? Il Liverpool: il successo in casa contro di loro è stato emozionante. Mi ricordo la tensione e il timore di incontrare questi campioni, e poi invece la partita è andata benissimo. Inizialmente ci sono rimasto male per la mia partenza, anche se sono stato contento di andare a Genova. Essendo affezionato a Firenze, mi è dispiaciuto andare via nell'apice di quel momento sportivo. Sfortunatamente per la Fiorentina da quel momento in poi c'è stato un calo. Il ricordo dei miei anni in Champions è sicuramente fra i più belli. Nel gennaio 2010 fui venduto perché la mia era una situazione che si trascinava dall'estate precedente. Con Toni abbiamo un ottimo rapporto, ci sentiamo quasi quotidianamente. Anche negli ultimi giorni di mercato ci siamo sentiti, e posso assicurare che l'opzione Firenze è uscita fuori solo alla fine. E' entusiasta, ha voglia, e secondo me ancora può fare la differenza. La capacità di muoversi in area non si perde con un anno in più'.