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  • Chievo, Paloschi:| 'Tripletta merito di Inzaghi'

    Chievo, Paloschi:| 'Tripletta merito di Inzaghi'

    L’attaccante del Chievo, Alberto Paloschi, autore ieri di una tripletta contro il Genoa nella partita di Serie A vinta dai veneti per 4-2, è stato intervistato da Nicoletta, Gabriele Parpiglia e Paolo Pacchioni ai microfoni di RTL 102.5 durante “Password”.

     

    A chi dedichi della tripletta di ieri?

    Dedico i goal alla mia famiglia perché mi è stata vicina durante l’infortunio di poco tempo fa per il quale sono stato fermo tre mesi e mi sono dovuto operare alla caviglia. Ora però sto bene e speriamo di far bene con il Chievo.

    È vero che hai fatto un po’ di provini all’Atalanta ma non ti hanno mai preso?

    Avevo fatto qualche provino da piccolo all’Atalanta ma non erano andati tanto bene, non so, magari a causa dell’agitazione. Era la prima volta che indossavo una maglia come quella dell’Atalanta, uno dei settori giovanili più importanti, mi sarà venuta l’ansia di prestazione.

    Vedendo l’esplosione di El Shaarawy al Milan in questa stagione ti è mai capitato di pensare di voler tornare lì e giocare con lui?

    Lui sta facendo benissimo, sta facendo delle partite e dei goal straordinari, sta trascinando il Milan e portando punti importanti. Io ho ancora da dimostrare e devo far bene con il Chievo, adesso come adesso sto pensando solo all’obiettivo importante della salvezza. Le squadre sono tutte vicine, nel giro di 2-3 punti, quindi è una dora lotta quest’anno e si giocherà fino all’ultimo.

    Hai mai pensato che se ti fossi chiamato Paloschinho e fossi stato brasiliano avresti avuto una carriera più brillante? E vi siete fatti i complimenti tra voi giovani con El Shaarawy, Balotelli o Destro?

    Io sono contento di chiamarmi Paloschi ed essere italiano, sono ancora giovane e ho davanti una carriera e spero di riuscire a fare tanti goal, questo è il mio obiettivo. Stephan sta facendo una grande stagione, ho avuto l’occasione di vederlo a Milanello quando ho fatto l’ultima visita prima di rientrare al Chievo per gli allenamenti e gli ho fatto i complimenti.

    La vostra è una buona generazione, e il CT Prandelli ha detto che la Confederations Cup di giugno servirà per lanciare in Nazionale in Azzurro diversi giovani. Conti di andare in Brasile con l’Italia?

    Per andare in Nazionale A bisogna fare tanto nel proprio club, fare tanti goal, domenica dopo domenica è sempre un esame e bisogna cercare di far bene nella squadra di club, poi abbiamo anche l’Europeo U21 a giugno e tutti noi che abbiamo fatto la trafila di qualificazione ci teniamo a partecipare. Diciamo che abbiamo due obiettivi importanti c’è chi andrà magari nella Maggiore e c’è chi andrà all’Under 21.

    Tra il vincere l’Europeo in Israele con l’Italia U21 e andare in Nazionale A e metterci le tende cosa scegli?

    Tutti direbbero la Nazionale A, è il coronamento del sogno di ogni calciatore. Tutti da piccoli la prima cosa che fanno vedendo la Nazionale è alzarsi e cantare l’Inno d’Italia, la Nazionale Maggiore è la più grande aspirazione di un calciatore.

    Qualcuno del Milan ti ha scritto o chiamato dopo la partita di ieri?

    Ho mandato un messaggio a Inzaghi ieri, perché lo avevo sentito sabato, e gli ho detto che lo avrei chiamato ogni sabato visto che mi porta fortuna. Lui si è complimentato e mi ha detto di continuare così.

    Chi vince il campionato?

    Penso che la Juventus sia superiore a tutti, poi il campionato è lungo e magari alla lunga il Napoli e l’Inter possono metterla in difficoltà ma alla fine la Juventus ha una marcia in più.

     

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