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  • Chievo, Sartori:| 'Pioli, buon lavoro'

    Chievo, Sartori:| 'Pioli, buon lavoro'

    • L.T.
    Domenica al Franchi, nell’orario insolito delle 12.30, Fiorentina e Chievo si sfideranno in una partita importante soprattutto per la squadra di Mihajlovic, costretta a vincere per non ritrovarsi ultima in classifica. Il Chievo, invece, ha grande tranquillità: in quest’ottica Violanews.com ha contattato in esclusiva il direttore sportivo dei clivensi Giovanni Sartori per un commento sulla gara di domenica.
    Fiorentina a quota 9, Chievo a 14: dov’è la verità?
    “Sulla Fiorentina non saprei dare un giudizio completo, non conosco bene la situazione, certe cose bisogna viverle dall’interno altrimenti è ingiusto commentare. Noi stiamo facendo molto bene, sono molto contento dei ragazzi”.
    Il cambio di panchina può avere influito negli equilibri dello spogliatoio viola?
    “Questo può accadere anche perché Mihajlovic è molto diverso da Prandelli, però la reazione però essere anche positiva. Diciamo che è un momento un po’ difficile, proprio per questo la Fiorentina è pericolosa”.
    Pellissier, in esclusiva a Violanews, ha dichiarato che il vostro obiettivo è sempre la salvezza: scaramanzia?
    “No, confermo in pieno quanto ha detto Sergio. Il nostro obiettivo non può che essere quello di rimanere in serie A, proponendo un bel gioco e facendo divertire i nostri tifosi”.
    Cosa si aspetta dalla gara di domenica?
    “Come ho detto sarà una partita molto difficile, la Fiorentina è ferita e per questo è ancora più pericolosa”.
    Sarà la prima partita di Mutu a Firenze dopo la squalifica: a proposito, lei lo avrebbe utilizzato nonostante i problemi che ha avuto?
    “Mutu è un campione, è il vero acquisto della Fiorentina e sono convinto che lui può dare ancora tanto a questa squadra. Per rispetto però, non lasciatemi commentare ciò che è successo al rumeno”.
    Di Corvino cosa pensa?
    “Pantaleo è un fuoriclasse, un vero campione,, la Fiorentina se lo deve tenere stretto. Ha dimostrato di essere un grande non solo a Firenze, basta pensare cosa ha fatto a Lecce”.
    Chiudiamo con il Chievo: c’è un aspetto che l’ha colpita in particolare?
    “Rispetto agli anni scorsi direi che l’integrazione dei nuovi acquisti e dei giocatori stranieri è stata veloce e perfetta, questo è merito anche del tecnico, perché di solito ci vuole tempo per integrarsi in una cultura totalmente diversa”.
    Corvino è un fuoriclasse, ma anche lei non scherza.
    “Io faccio solo il mio lavoro, poi sono i risultati che danno un giudizio di ciò che ho portato a termine”.

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