Mimmo Di Carlo ha fatto cento. Subito dopo centouno. Certi traguardi vanno ricordati. Segnano la tua storia. Stanno lì a dare un significato importante a quanto fatto in vita. Cento sono le vittorie da allenatore professionista di Mimmo. Dai tempi di Mantova a oggi. In mezzo un oceano di ricordi che aiutano a non dimenticare la biografia non ancora terminata dell'allenatore Ciociaro.

I numeri dicono. E aiutano a dire. Per esempio che '...a Mantova iniziai in mezzo allo sconforto generale. Ma ci prendemmo la piazza. Sfiorando addirittura la serie A'. E ancora: 'A Chievo ci davano per morti e spacciati. Partimmo dal basso. E fu una partenza difficile. Ma chi non molla ha ragione'. E spesso vince.

Mimmo non nasconde di sentirsi 'molto vicino a Guidolin. Assomiglio a lui e lui assomiglia a me. Mi ha pure allenato ai tempi di Vicenza. Il suo calcio è anche il mio. Ma mi piace molto anche Ranieri'. Infine il presente. 'Chievo? Una cavalcata senza fine. La vittoria più bella? L'ultima in casa contro il Napoli, aspettando la prossima'. Presto. Aspettando, anche, il prossimo traguardo da celebrare. 'Già, le 150 vittorie. Spero il prima possibile'.