Salvezza è fatta. Bene, d'accordo. Ma adesso? Certo, in casa Chievo si pensa soprattutto a chiudere nel miglior modo possibile la stagione. Quanti punti? Lo dirà il campo. Poi partirà la nuova programmazione. Che, di fatto, è già partita. E allora, già adesso si può iniziare ad ipotizzare quello che sarà il Chievo del domani. Partendo dal primo punto, il più importante. Chi sarà il nuovo condottiero?

Comunque si chiuda il campionato, sembra proprio che toccherà ancora una volta a Genio Corini condurre la squadra. La riconferma è stata meritata sul campo. L'ex centrocampista dai piedi al fosforo ha preso in mano una squadra in enorme difficoltà e l'ha fatta risollevare. Salvezza in tasca e anche buone prestazioni. Su tutte, le vittorie ottenute contro le romane ed il Napoli. Nei sogni della dirigenza della Diga pare ci sia da sempre Rolly Maran. Ma questa è un'altra storia. Che non s'ha da raccontare.

Chi resterà? Luciano è in scadenza. Potrebbe essere il suo ultimo anno. Vista la buona resa, e nonostante i 38 anni la prossima stagione, potrebbe anche vedersi rinnovato il contratto. Ma ce ne sono altri che probabilmente saluteranno. Andreolli va all'Inter. Pellissier è il 'caso' del giorno. La società lo vuole trattenere, ma Sergio, tornato protagonista nelle ultime uscite, potrebbe non avere gradito le 17 panchine di fila. Thereau è uomo mercato, e partirà. Pure Cesar è in scadenza e pare destinato a salpare. In più, al Chievo c'è una tribù di giocatori finiti ben presto nel dimenticatoio: Farkas, Papp, Sampirisi, Hauce, Seymour. Pure Samassa si è visto poco. Ed anche Acerbi non ha trovato granchè spazio.

Insomma, oggi è già domani. Ed il Chievo, ancora una volta, potrebbe scoprire nel futuro più immediato che è sempre la vecchia guardia a tenere banco.