Chievomania: terribile sospetto
Prima considerazione: Corini ha regalato la salvezza la scorsa stagione e si sta ripetendo quest’anno. A livello di risultati, nulla da dire. Non ha convinto, soprattutto quest’anno, il gioco. E qui si spacca il fronte. Squadra tecnicamente limitata o allenatore dotato di buone intuizioni, ma non ancora in grado di esprimerle al meglio? Il passaggio al 3-5-2 ha portato sconfitte in serie, vulnerabilità, noia da gioco arruffato. Certo, Corini quando doveva vincere, ha vinto. Ma il Chievo ha illuso. E spesso deluso. Si può dire anche che l’obiettivo resta pur sempre quello della serie A. E, a missione compiuta, magari alla società poco importa parlare di spettacolo e calcio spumante. Valutazioni personalissime. Il tempo dirà.
Seconda considerazione: la rosa va svecchiata. Il reparto arretrato va rivisto e corretto. Elevato il tasso tecnico. Visti anche i tanti gol subiti. Il Chievo, poi, ha accantonato Puggioni (?) per dare spazio ad Agazzi, pur sapendo che il portiere a fine anno saluterà per passare al Milan. Difficile pensare che Puggioni possa accettare di tornare titolare dopo quanto successo. E poi c’è la mediana. Luca Rigoni è l’anima. E forse oggi, tra i giocatori di proprietà, resta l’unico spendibile in maniera importante sul mercato. Da rivedere tutti gli altri. Per valori tecnici, età, impiego. Nessuno ha entusiasmato. L’attacco? Thereau è stato molto discontinuo. L’unico a meritare l’assoluzione piena è Paloschi, che si è rifatto alla grande nella seconda parte di stagione. Il suo cartellino è a metà con il Milan. Il momento è propizio per vendere?
Nota a margine: Sergio Pellissier è stato accantonato come un qualsiasi giocatore passato di fretta a Verona. Peccato, non lo meritava. Corini è padronissimo di fare le scelte che ritiene più opportune. Ma Pelobomber non merita di arrivare in questa maniera al pensionamento. Lui è un grande. E ai grandi, se la decisione è quella di privarsi delle loro preziose prestazioni, si riserva un commiato degno dei re. Al Chievo non lo hanno fatto.
Dunque, spunta un terribile sospetto. Che molto sia da rivedere e rifare. Quasi tutto.