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  • CM STADIO: Avellino-Crotone 1-2

    CM STADIO: Avellino-Crotone 1-2

    • Vincenzo Compierchio
    Prosegue il momento nero per i biancoverdi di Rastelli, sconfitti 2-1 da un Crotone arcigno e organizzato che al "Partenio-Lombardi" ottiene tre punti fondamentali in chiave salvezza. Il vantaggio degli ospiti arriva già al 7' con Ciano che, su calcio di punizione concesso per fallo di Ely su Torregrossa, piazza un sinistro tagliato direttamente nell'angolino alla destra dell'incolpevole Gomis. Ma i padroni di casa non ci stanno e diciotto minuti più tardi agguantano il pareggio con Comi, reattivo nell'incornare in rete un tiro-cross di Zito deviato da Balasa. Dopo un paio di opportunità per parte, è di nuovo il Crotone a passare avanti al 77': traversone in area di Torregrossa, respinta di Ely e rasoterra chirurgico di Salzano che la infila nell'angolino sinistro. L'Avellino schiaccia il Crotone nella propria metà campo e al 90' si materializza l'ultima, clamorosa occasione per pareggiare i conti, quando il portiere ospite atterra in area Soumaré e concede il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il solito Castaldo, che però non riesce ad angolare e favorisce la respinta decisiva di Gobbo Secco.

    AVELLINO

    L'allenatore dell'Avellino, Massimo Rastelli: "I ragazzi hanno dato tutto ciò che potevano, magari con poca lucidità in alcune occasioni e un po' di confusione in altre, ma ci è andato tutto storto. Filkor l'ho inserito perché ha la gamba e la qualità sia per tentare il tiro da fuori sia per inserirsi in area, ma è stato poco servito. Sono quattro partite che troviamo difficoltà nel mettere la palla in rete e su questo dobbiamo lavorare. È indubbiamente il momento più difficile da quando faccio l'allenatore dell'Avellino, soprattutto a causa di una disomogeneità di condizione che non ci permette di esprimere al meglio il nostro gioco. È dipesa soprattutto dalle assenze che ci hanno attanagliato dall'inizio della stagione. Così è difficile preservare una compattezza, un'identità di squadra". 

    CROTONE

    L'allenatore del Crotone, Massimo Drago: "Eravamo venuti qui per giocarcela a viso aperto, esprimendo il nostro solito gioco palla a terra. Avevamo studiato i punti deboli dell'Avellino e siamo riusciti a sfruttarli a dovere, creando spesso superiorità numerica in mezzo al campo. Volevamo una reazione forte dopo l'ultima sconfitta e devo dire che c'è stata. Quest'anno siamo partiti male perché abbiamo cambiato ben diciannove giocatori rispetto alla scorsa stagione. Questo è un campionato molto equilibrato dove al vertice abbiamo squadre che sono riuscite a preservare le rose degli anni precedenti, e non è un caso. Noi l'apice lo raggiungemmo lo scorso anno dopo aver lavorato tre anni con una rosa sostanzialmente immutata".
     

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