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  • CM STADIO: Avellino-Perugia 1-2

    CM STADIO: Avellino-Perugia 1-2

    • Vincenzo Compierchio
    Seconda sconfitta consecutiva per l'Avellino di Rastelli, che in cinque minuti di follia riesce nell'impresa di incassare un cartellino rosso e due reti, bruciando così tre punti chiave in ottica promozione. Dopo mezz'ora di gioco sostanzialmente in mano ai Grifoni, i padroni di casa siglano il gol del vantaggio con Trotta, pronto nell'incornare in rete un traversone millimetrico di Zito. Dieci minuti più tardi è lo stesso numero 29 dell'Avellino, lanciato da Kone, a ritrovarsi tra i piedi l'opportunità del raddoppio, ma stavolta è provvidenziale il portiere Koprivec in uscita. Dopo due occasioni malamente sprecate da Trotta (aggancio in area, girata a volo e palla di poco alta) e da Kone (solo davanti alla porta, stoppa male e consegna la sfera tra i guantoni di Koprivec), all'85' arriva l'insperato pareggio del Perugia: cross di Fabinho dalla sinistra, stop di petto di Fazzi, confusione in area biancoverde e conclusione vincente di Falcinelli dall'altezza del dischetto. L'Avellino perde la testa, Ely si fa espellere per doppia ammonizione e gli ospiti volano sulle ali dell'entusiasmo fino alla clamorosa rete del vantaggio. A metterci la firma è ancora lo scatenato Falcinelli, che anticipa Gomis su un cross di Faraoni e ammutolisce un "Partenio-Lombardi" incredulo e frastornato. 

    AVELLINO

    L'allenatore dell'Avellino, Massimo Rastelli: "Il calcio è bello perché nulla è scontato fino alla fine. Siamo stati un po' contratti nella prima mezz'ora, ma la rete del vantaggio ci ha sbloccati. Poi abbiamo sprecato occasioni nitidissime e, dopo l'espulsione di Ely, siamo andati in difficoltà. Era una partita che francamente avremmo meritato di vincere. Purtroppo nel calcio a volte ottieni più di quanto meriti e in altre raccogli meno di quanto semini: è ciò che ci sta succedendo in questo momento. Nessuno in questa squadra ha mai vinto un campionato di Serie B e alcuni giocano per la prima volta in questa categoria. Quindi il mio compito è quello di lavorare sulla testa dei giocatori. Quando perdi partite del genere fai fatica ad accettarlo, ma dobbiamo ripartire e vivere ogni sfida alla giornata. È questa la ricetta per ottenere il massimo".

    PERUGIA

    L'allenatore del Perugia, Andrea Camplone: "Per trenta minuti abbiamo giocato un buon calcio, ma dopo lo svantaggio siamo andati in confusione. Poi credo che la squadra ci abbia sempre creduto, non concedendo nulla e dimostrandosi cinica sotto porta. Quindi non penso che questa vittoria sia stata rubata. L'Avellino fa poco possesso palla, gioca molto con lanci lunghi e questo ci ha impediti di eseguire un pressing efficace a centrocampo. Siamo stati bravi fino alla tre quarti avversaria, ma abbiamo sbagliato troppo in fase di rifinitura. In quanto alle voci di un mio esonero, noi allenatori siamo legati ai risultati ed è normale che dopo un periodo non molto brillante chi venga messo in discussione sia l'allenatore. Per fortuna da un po' di tempo a questa parte ci siamo ricompattati e le cose stanno andando meglio. Le dieci partite che ci rimangono dovremo considerarle come dieci finali. Mai dire mai".
     

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