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  • CM STADIO: Parma-Chievo 0-1

    CM STADIO: Parma-Chievo 0-1

    • Guglielmo Trupo
    Non bastano cuore e orgoglio. Non basta Manenti. Il Parma perde l'ultimo treno per rimanere aggrappato alla serie A e al "Tardini" passa un Chievo brutto quanto efficace. Diciottesima sconfitta, ultimi a nove punti in attesa della penalizzazione e dei pagamenti. I tifosi contestano la dirigenza e applaudono la squadra. Atteggiamento arrembante da parte dell'ennesimo nuovo Parma. Donadoni comincia subito ad attaccare la profondità con un Nocerino inedito, che va a sistemarsi a ridosso di Palladino, un po' come a San Siro, in un 4-4-1-1 che scatena Rodriguez e Varela appena si può. L'occasione è ghiotta per fare punti, ma il Chievo abbottonato non molla nulla. Schelotto ha sui piedi pure la palla gol più nitida della prima mezz'ora, ma la spara alta e non infierisce in un clima surreale che vede i tifosi esporsi in modo chiaro, invitando la società, qualora ci fosse, a portare i libri in tribunale. La mediana robusta fa filtro, con Mariga e Rodriguez pronti a scucire e cucire. Peccato che Galloppa, sul più bello, ci metta poco più di mezz'ora per farsi cacciare, rimediando nel giro di 5' due gialli. Ma il Parma non molla e gioca, cerca di metterla sul piano dell’intensità e ci riesce. La manovra resta avvolgente, Feddal prova a sparare da fuori e per poco non  centra il bersaglio grosso. E ci prova pure al 50', quando si vede ribattere il colpo da Dainelli sulla linea. E sul capovolgimento di fronte, ecco che Zukanovic cala l'asso. Punizione dal limite, sinistro educato alle spalle di Mirante. Mantenendo lo stesso atteggiamento, pure in dieci, Donadoni non rinuncia ad attaccare e finisce per scoprirsi. Offre il fianco al Chievo che mette la partita sui binari giusti. Entra Mauri per tamponare e dare vivacità, ma in attacco il problema persiste. E il Chievo negli spazi si lancia con la catapulta, e sfiora il gol in diverse occasioni. E se si rimane sullo 0-1 è merito di MIrante. E finisce come da un po’ di tempo non finiva, con gli applausi per la squadra e qualche parolaccia, si fa per dire, alla dirigenza. Ora tocca a Manenti. 

    PARMA

    Il difensore del Parma, Alessandro Lucarelli: "E' una stagione storta, ci va tutto male: giochi bene e perdi, giochi male e perdi. Manenti ha detto cose buone, ora aspettiamo i fatti. Ci possono pagare pure a giugno, l'importante è che la società torni seria. Ogni partita abbiamo un presidente nuovo che ci consola, c'è poco da fare se non fidarsi. La situazione è pesante ed è sotto gli occhi di tutti. Dal punto di vista societario sapete tutti come sta andando. Leonardi? Almeno lui cerca di riparare, gli altri sono scappati. Ci sentiamo abbandonati, la Lega dov'è? Tavecchio?".

    CHIEVO

    Il centrocampista del Chievo, Ervin Zukanovic: "Il gol è stato bello, ma di più la vittoria. Ho segnato nel giorno del mio compleanno, ora andiamo avanti. Era un bel po' che non sorridavamo, aspettiamo la Samp e cerchiamo di fare punti per salvarci. Bisogna giocare così fino all'ultima gara".
     

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