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  • CM STADIO: Udinese-Carpi 1-2, le ultime parole di Domizzi

    CM STADIO: Udinese-Carpi 1-2, le ultime parole di Domizzi

    • Kevin Locatelli
    Lo stadio Friuli, quasi esaurito di tifosi pronti a dare l'ultimo addio al calcio giocato di Antonio Di Natale, si ritrova di fronte a uno spettacolo poco dignitoso che vede il Carpi travolgere i friulani per 2-1, prima della festa per il capitano bianconero. Al 6' Zapata ha l'occasione buona per portare in vantaggio i friulani, ma la sua conclusione da posizione favorevole è inguardabile. All'11' il primo brivido: Karnezis esce male fuori area, Verdi mette in mezzo il pallone ma non c'è nessuno per il tap-in a porta vuota. Al 25' ci prova Lasagna calciando la punizione sotto la barriera ma Karnezis blocca facilmente. Al 26' Fernandes calcia da fuori e il pallone sfiora di poco l'incrocio dei pali. Al 35' la svolta della partita: Felipe atterra Verdi, per Mazzoleni è calcio di rigore, dal dischetto realizza lo stesso Verdi per il vantaggio. Mentre le squadre tornano al centro del campo Thereau esagera con le proteste e viene espulso. L'Udinese è all'angolino e il Carpi approfitta raddoppiando al 38' con Verdi che semina il panico in area e insaccando la rete del 2-0. Nella ripresa la partita già non spettacolare si spegne: al 65' ci prova Danilo da calcio d'angolo ma la conclusione è centrale facile preda di Colombi. Al 73' Lasagna in azione personale sfiora l'incrocio dei pali. Al 77' tutti in piedi per applaudire l'ingresso per l'ultima al "Friuli" di Totò. Passano solo due minuti che al 79' Mazzoleni decreta un rigore per i friulani, si incarica della battuta Di Natale, che non fallisce l'ultima occasione della carriera per gonfiare la rete che accorcia le distanze. La sfida non vive però di altre emozioni, e l'Udinese può sorridere abbracciando il suo capitano durante il giro di campo, mentre gioia amara per il Carpi, che nonostante la vittoria deve dire addio alla serie A, vista la vittoria del Palermo sul Verona.

    UDINESE

    Il difensore dell'Udinese, Maurizio Domizzi: "Sembra proprio un ritiro, dopo oggi difficile tornare indietro. Purtroppo è finita male, per la squadra e per me per come è andata questa annata, abbiamo fatto un campionato non all'altezza. Otto anni, sono stati belli per me e forse i migliori della storia di questa società, bellissimi ricordi e se ci ripenso mi do un voto alto sicuramente, è stata una bella avventura. Quello che mi mancherà di più è il legame con il territorio e con la gente di questa terra. Ora cercherò qualcosa, vorrei giocare ancora un anno, ma aldilà dei nomi delle squadre ho bisogno di qualcosa che mi stimoli a continuare".

    CARPI

    Per il Carpi parla solo il tecnico Fabrizio Castori: "Noi abbiamo pensato alla nostra partita. Volevamo vincere per non avere nessun rammarico. Siamo usciti a testa alta da questo campionato. Siamo una squadra genuina, che ha fatto qualcosa di straordinario da gennaio in poi. Dopo aver rimesso in sesto la squadra siamo tornati quelli che avevano vinto il campionato di Serie B. Bisogna accettare anche le sconfitte nel calcio, pure quando non sono meritate. Mi dispiace perché potevamo salvarci senza la rivoluzione di inizio stagione, lo dissi prima e lo ribadisco adesso. Abbiamo fatto 28 punti nel girone di ritorno, un ritmo da Europa League".

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