L'Eco di Bergamo riporta un passaggio delle dichiarazioni di Antonio Conte davanti al Pubblico Ministero, durante un interorgatorio dello scorso anno, in merito alla sua posizione quando allenava l'Atalanta:

"L'Atalanta inizialmente respinse le mie dimissioni, poi venni contestato e il giorno dopo le accettarono. Non so da cosa dipese il cambiamento, probabilmente per quieto vivere.

Al mio arrivo trovai un ambiente deluso, in quanto la squadra non aveva ancora vinto una partita in campionato e il mio lavoro portà buoni risultati: la squadra ebbe 5 risultati utili consecutivi, mentre la sesta partita, perdemmo a Livorno ed ebbi un diverbio con Doni negli spogliatoi: lui tirò un pugno alla porta e lo feci anche io per far capire che anche io so tirare i pugni. Ripresi lui davanti a tutta la squadra e probabilmente ebbe quella reazione. Lì capii che qualcosa si era inceppato con la squadra e poi iniziò un attacco mediatico nei miei confronti".