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  • Juventus, Conte e il bagno di umiltà

    Juventus, Conte e il bagno di umiltà

    Dopo il pareggio con il Verona, nel quale la sua Juventus è stata rimontata dal 2-0 al 2-2, ai microfoni di Sky parla un amarissimo Antonio Conte

    Cosa è successo? "Non ci sono spiegazioni. Le gare durano 90 minuti, non 45. Poi vieni punito su calcio da fermo, alle disattenzioni è difficile porre rimedio. Così vanifichiamo tutto quanto fatto".

    Centrocampo in difficoltà: "Si poteva fare molto molto meglio. Lascia perplessi, sei padrone del gioco per 45 minuti, poi succede così. Già con l'Inter era successo, un gol e vai nel panico. Le gare durano 95 minuti, prendiamo troppi gol su calcio da fermo. Bisogna fare attenzione, qui c'entrano poco tattiche o studio degli avversari. Dispiace aver pareggiato una gara contro un Verona che ha creato poco, ma onore a loro. Se c'è necessità di qualche cambio? Farò le mie valutazioni, serenamente. Il posto bisogna guadagnarselo e tenerselo stretto. A centrocampo c'è Marchisio che sta bene, è un'alternativa. C'è Osvaldo davanti, e vale lo stesso discorso. Faremo le scelte migliori. Parlare ora di turnover è esagerato, con una gara alla settimana. C'è il tempo per recuperare e prepararsi".

    Le motivazioni: "Quelle devono essere sempre a mille, sennò succede come oggi. Quelle non devono mai mancare. Peccato per i due punti persi".

    Quando manca qualcuno fra Barzagli, Bonucci o Chiellini, i gol presi sono troppi: "Ne abbiamo presi anche con i tre presunti titolari. Non è una giustificazione, ci sono state disattenzioni molto gravi. Non va bene. Questo pareggio ci servirà come bagno d'umiltà. Può essere utile".

    Su Osvaldo: "Come lo considero? Non ci sono vice o titolari. I posti non sono prenotati, ma girevoli: dipende da chi sta bene. Gli anni passati le rotazioni davanti erano frequenti, è un bene che i giocatori mi mettono in difficoltà. E in tal caso non ci metto un secondo a cambiare...".

    L'occasione persa: "La Roma ha pareggiato? Al di la degli altri, è un'occasione persa. Potevamo rimetterla in gioco solo noi, non ce l'avevamo fatta in precedenza, ora è successo. Prendiamone coscienza: il campionato non è vinto. Negli anni passati abbiamo vinto con cattiveria, rabbia e forza. Non sarà facile ripetersi".
     
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