Conte campione, è la prima volta senza la Juve. Ha cambiato la storia della Premier, ora si prenda la Champions
PRIMA VOLTA SENZA LA JUVE - Ad eccezione del campionato di Serie B vinto con il Bari nel 2009, per il salentino si tratta del primo successo in carriera ottenuto al di fuori della Juventus, squadra con la quale il Conte allenatore ha conquistato tre scudetti e due Supercoppe, dopo aver vinto tutto da giocatore. In un certo senso Conte oggi si affranca e si smarca dall'essere identificato quasi unicamente con i colori bianconeri. E chissà che non sia un passaggio importante anche in vista di future avventure in club italiani diversi dalla Juventus, come l'Inter, che lo ha individuato come obiettivo numero uno per la sua panchina.
LA DIFESA A TRE CAMBIA LA PREMIER - Arrivato a Londra dopo aver guidato come meglio non poteva la Nazionale, portandola probabilmente a ottenere il massimo risultato al quale quel gruppo poteva ambire, Conte ha ereditato un Chelsea reduce da un decimo posto in classifica e fuori dalle coppe europee (anche se campione d'Inghilterra solo un anno prima con Mourinho). Situazione ideale per Antonio, quasi come quando prese per mano la Juve reduce dai settimi posti consecutivi. Dopo una partenza difficile, e un franco confronto autunnale con Abramovich, l'ex capitano della Juve ha conquistato l'Inghilterra, in tutti i sensi, senza perdere colpi. Sul campo, sui media, nel cuore dei tifosi del Chelsea (ma anche in quello di tanti appassionati di calcio 'neutrali'). E sulla lavagna tattica. Il suo passaggio dalla difesa a quattro a quella a tre, svolta decisiva per il Chelsea campione 2016-17, è stato definito quasi all'unanimità della stampa inglese come la scelta tattica di maggiore impatto in tutta la storia della Premier League.
ORA BASTA RICOSTRUIRE, PUNTI ALLA CHAMPIONS - A 47 anni, Conte festeggia il suo quarto campionato nazionale vinto come allenatore. E l'Europa? "Sono sicuro che nella mia carriera vincerò la Champions, l'ho vinta da calciatore e la vincerò da tecnico. Se mi chiedi se oggi è fattibile vincere con la Juventus la Champions, ti dico no". Conte pronunciò questa frase nel maggio del 2014, due mesi prima di lasciare la Juve. Nel frattempo, i bianconeri hanno dimostrato di essere in grado di poter competere per provare a vincere in Europa, raggiungendo due finali di Champions con Allegri. E Conte? E' finalmente pronto per provarci, l'anno prossimo, con il suo Chelsea? O tenterà di ripercorrere le strade, ormai da lui ben conosciute, della ricostruzione, provando per l'ennesima volta a far tornare alla vittoria in campionato chi al momento se la passa male?
