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  • CONTE: 'NON MI DIMETTO'. Incontro concluso con Tavecchio: 'Ct fino al 2018'

    CONTE: 'NON MI DIMETTO'. Incontro concluso con Tavecchio: 'Ct fino al 2018'

    19.25 TAVECCHIO CONFERMA CONTE - E a margine dell'incontro, anche Carlo Tavecchio ha parlato del futuro di Antonio Conte confermando il Commissario Tecnico anche per il post Europeo: "Fosse per me io vorrei Conte ct fino al Mondiale in Russia del 2018. Dovrà fare di necessità virtù e anche qualche sacrificio. L’obiettivo comune è ottenere buoni risultati. Il capitale che abbiamo investito su Antonio è un atto di fede e di speranza su una persona che ritengo un condottiero".

     

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    19.15 CONTE NON SI DIMETTE - Solo una breve dichiarazione per Antonio Conte al termine dell'incontro con Carlo Tavecchio, ma sono parole importanti che metto, momentaneamente la parola fine alle voci di mercato che volevano il ct lontano dalla panchina dell'Italia: "Non mi dimetto. Non ho nessuna intenzione di lasciare la panchina azzurra, farò un super-Europeo. Quella in cui mi sono trovato è una situazione singolare. Sono contento del percorso che sto facendo con la Nazionale in vista dell’Europeo del 2016. Lavoriamo uniti e conosciamo le difficoltà. Non dovete più chiedermi se rispetterò il mio contratto: arriverò sicuramente alla fine e onorerò l’impegno".


     

    19.10 INCONTRO TERMINATO - Come riportato da Ansa, si è appena concluso in Federcalcio l'incontro tra il presidente Carlo Tavecchio e il ct Antonio Conte. Alla riunione non ha partecipato il team manager azzurro Gabriele Oriali, mentre Tavecchio e Conte sono stati raggiunti dal consigliere federale Claudio Lotito. 

    17.30 C'E' ANCHE LOTITO - Carlo Tavecchio, presidente Figc, è arrivato nella sede di via Allegri a Roma pochi minuti dopo le 17, appena prima di Antonio Conte, che entrando ha dichiarato, come riportato da Gazzetta.it: "La colpa è nostra, non vostra. Che deve succedere oggi? Niente, organizzo per Saint-Etienne" con riferimento alla possibile sede del ritiro azzurro per gli Europei del 2016. Intorno alle 17.30 è arrivato in federazione anche Claudio Lotito.

    17.00 CONTE-TAVECCHIO: FACCIA A FACCIA - Giornata intensa per il ct della Nazionale Antonio Conte: è iniziato il delicato faccia a faccia col presidente della FIGC Carlo Tavecchio: si parlerà delle date di inizio e fine della Serie A 2015/2016, della data della finale di Coppa Italia e della diatriba con i club sugli stage voluti dal ct.

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    MALAGO': VOLONTA' E' RASSICURARE IL CT - 
    Giovanni Malagò, presidente del Coni, è intervenuto in merito alla polemica nata tra il c.t. azzurro Antonio Conte e la Federcalcio: "Ho parlato con Tavecchio: non sono entrato nel dettaglio ma mi sembra che la volontà sia quella di rassicurare Antonio Conte. Non so neanche quanta distanza ci sia tra le parti. Mi auguro che non ci sia". Sulla chiusura delle indagini sul calcioscommesse, che proprio oggi ha visto Conte accusato di frode sportiva, ha aggiunto: "Conte ha già pagato, ma come mi è stato insegnato, la giustizia sportiva, come l'antidoping, non si commenta".

    CONTE DA TAVECCHIO - Conte va da Tavecchio: avanti insieme o addio? Appuntamento nella sede della Figc intorno alle ore 17. Secondo il Corriere dello Sport, il ct azzurro è furioso per le promesse disattese sugli stage e sulle date dela stagione 2015/2016, ma il presidente federale vuole il dialogo. Per il Corriere della Sera nessuna pace in vista, ma per ora niente dimissioni. La Stampa scrive che Conte si sente tradito ed è rassegnato, ma rispetterà l'accordo: "Non mi fanno allenare, vado avanti da solo". 

    CALCIOSCOMMESSE - Intanto la Procura di Cremona ha chiuso le indagini nell'inchiesta sul calcioscommesse: previsto un rinvio a giudizio per Antonio Conte sull'accusa di frode sportiva in relazione ad alcune partite ai tempi in cui era allenatore del Siena.

    BLINDATO DA LOTITO - Il presidente della Lazio, Claudio Lotito ha dichiarato ai microfoni di Fox Sport: "Quella di Conte è stata una scelta coraggiosa e per retribuirlo è stato adottato un sistema mai usato in passato, cioè attraverso gli sponsor. Comunque ha un contratto, valgono o non valgono i contratti? Ha sollevato criticità, chiedendo l'inserimento degli stage, ma Roma e Juventus non erano d'accordo. Dobbiamo tener conto di quello che succede anche negli altri campionati. Venerdì abbiamo avuto una riunione in Lega abbastanza animata, ma tutti sono d'accordo sull'introduzione della tecnologia. Come Federazione abbiamo deciso di approvare l'introduzione della tecnologia per il gol-non gol. Spero che questo strumento di ausilio per l'arbitro possa aumentare la credibilità del calcio italiano, dare certezza nel giudizio delle azioni. Ne approfitto per dire che la Lazio non è molto presente su Sky, dove non ha una grande esposizione mediatica. E' evidente che si faccia un certo tipo di scelte anche nei palinsesti. Le polemiche comunque non fanno bene, né a Sky né agli interlocutori. Le riforme? Prima si poteva comprare un giocatore pagandolo in tre rate, ora in cinque. Si può acquistare in prestito con diritto di riscatto, anche se alcune squadre ne fanno un uso spropositato. E' prevista l'abolizione delle comproprietà a luglio e dal luglio 2015 c'è l'obbligo di saldare i debiti con i club esteri. Riguardo gli extracomunitari, poi, abbiamo regolamentato la questione: devono avere genitori presenti in Italia e oltre 4 anni di scuola dell'obbligo. Ci sarà l'obbligo dell'Academy per i settori giovanili e le doppie proprietà per valorizzare le squadre italiane". 

    EX CT - La Repubblica riporta il parere dei suoi predecessori. 

    Vicini: "Un ct sa che cosa lo aspetta. Conte non butti via le ottime cose che ha fatto. Fossi in lui, resterei". 
    Sacchi: "Conte è un maestro, non ne abbiamo tantissimi. Ma in Italia si ha sempre paura e domina l'egoismo". 
    Maldini: "Comandano i club, come 20 anni fa. Tu chiedi, ma decide la Lega. Si rassegni, ci siamo passati tutti". 
    Zoff: "Tutti abbiamo lavorato in questo modo. Conte decida: o sta da una parte o sta dall'altra". 
    Trapattoni: "E' un serpente con la coda in bocca. I club fanno business. Le dimissioni sono una provocazione". 
    Lippi: "Gli stage non li fa nessuno, le date sono la vera questione. Ma Conte è una persona seria, ha un impegno". 
    Donadoni: "Invocai per primo l'inizio anticipato, è buon senso. Ma prevale la logica dell'orticello". 

    IL CASO - Dove sono i giovani italiani? Giocano solo il 2,7% dei minuti. Appena 25 gli Under 21 utilizzati, con un'età media di 26,8 anni la Serie A è il campionato più vecchio d'Europa. Il Chievo ha vinto l'ultimo scudetto Primavera, ma non ha fatto debuttare nessuno: "Paura della retrocessione in B". 


    MILAN: INZAGHI VIA A GIUGNO - Silvio, Pippo, Antonio: Allegri gode triplo. La rivincita del tecnico della Juventus alla faccia di Berlusconi che lo esonerò e di Inzaghi che voleva sostituirlo. E Max non fa rimpiangere Conte. Secondo Tuttosport, il Milan è in pressing proprio sul ct della Nazionale: il dopo Inzaghi passa da Conte. Il destino del tecnico è segnato: via a giugno. Galliani e Berlusconi hanno già scelto l'erede. Sul ct azzurro, che ha dubbi sulla permanenza in Nazionale, punta forte anche il Psg. I rossoneri in alternativa pensano a Montella
     


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