Calciomercato.com

  • Crisi Juve, Pepe:| 'Il clima è sereno'

    Crisi Juve, Pepe:| 'Il clima è sereno'

    • L.T.

     

    Il centrocampista della Juventus, Simone Pepe, in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24.

    Sul momento della Juventus

    Dobbiamo migliorare e speriamo che giri un po’ la fortuna, che ultimamente, ci sta dicendo un po’ male. Ieri, al 92mo, abbiamo preso un altro gol beffa, un gran gol da 35 metri, che racconta un po’ il momento della Juve.

    Com’è il clima?

    Il clima rimane sereno, sappiamo che non stiamo facendo delle grandissime prestazioni, però , riusciamo sempre a portare il risultato. Ci siamo trovati in svantaggio, abbiamo rimontato due gol, questa è una cosa importante. La squadra ha dato un segnale di carattere,di forza. Poi, dobbiamo stare più attenti nella fase finale della partita, perché  è già capitato domenica il 3-3 e ieri altrettanto.

    E’  un problema di approccio alla partita, di mentalità?

    No, né approccio alla partita, né mentalità. Il discorso è che per lavorare con il mister ci vuole un pochino di tempo per assemblare i meccanismi e tutti gli schemi. Per cui, stiamo lavorando tanto per arrivare il prima possibile a raggiungere gli obiettivi che il mister ci chiede.

    Ci vuole ancora tanta pazienza, o ci siamo quasi?

    Ci vuole ancora un pochino di tempo, perché non abbiamo lavorato tutti insieme fin dall’inizio. I nazionali sono arrivati dopo, siamo arrivati in diverse date in ritiro. C’è chi ha cominciato il primo luglio, c’è chi ha cominciato il 20, chi il 25. Questo si è fatto sentire.

    In cosa devono migliorare gli esterni?

    Bisogna migliorare di squadra perché, se si prendono 3 gol, la colpa non è solo della difesa, la colpa  è del centrocampo e anche degli attaccanti, perché si gioca in 11. Penso che nel calcio di oggi è fondamentale. Forse, si può perdere un uomo in fase difensiva, ma gli altri 8-9, devono difendere.

    Ti dà fastidio il fatto che si dica che è una buona Juve, ma con meno qualità rispetto al passato?

    Non m’interessa, quello che m’interessa è quello che pensa il presidente, quello che pensa il mister, visto che è stato lui a volerci. Poi, i giornalisti che, magari, possono pensarla in un modo, o la gente, al di fuori, la pensa in un altro, questo conta relativamente. Ciò che conta, è quello che ci diciamo nello spogliatoio e quello che ci trasmettono il mister e la società.

    E’ una Juve che può giocarsela con tutti in Italia e in Europa?

    Sento che è una Juve che deve pensare partita dopo partita, vista la partenza un po’ sfortunata, con degli errori. Però, riusciamo sempre, attraverso il carattere, per adesso, a rimettere in piedi le partite. Pensiamo ad una Juve che può far bene e che deve pensare partita dopo partita.

    Altre Notizie