Crotonemania: altra manita, altra corsa
TU QUOQUE, GIAN MARCO. La sorte non poteva essere più crudele. Il “là” alla goleada ligure è stato dato proprio da Gian Marco Ferrari, ex colonna difensiva crotonese e grande protagonista nella magica rincorsa salvezza lo scorso campionato. Un amore, quello tra il centrale e la squadra calabrese, scoccato tre anni fa in B grazie all’allora tecnico degli Squali Massimo Drago, che lo lanciò titolare al posto del più quotato Michele Cremonesi. Da lì in poi solo soddisfazioni e traguardi, su tutti l’aver firmato da attore principale la prima storica promozione in A del Crotone e la conseguente, agognata, permanenza della passata stagione. Un idillio durato 110 partite, dai più disparati campi di cadetteria ai più prestigiosi palcoscenici della massima categoria; di mezzo la maglia azzurra più importante, conquistata grazie alle prestazioni sempre ‘a testa alta’ con quella rossoblù. Un rapporto indissolubile che ieri, nonostante il primo gol con la nuova squadra, lo ha portato a non esultare. E poi ci continuano a dire che nel calcio non c’è riconoscenza.