Calciomercato.com

  • Getty Images
    Crotonemania: è nato l'asse Crotone-Foggia

    Crotonemania: è nato l'asse Crotone-Foggia

    • Michele Santoro
    Estate di bracci di ferro. Se quello legato allo stadio Ezio Scida sembra lontano, lontanissimo, da una risoluzione favorevole al club pitagorico, altro finale, invece, dovrebbe avere quello per l’allenatore. In questa settimana, infatti, Giovanni Stroppa potrebbe diventare ufficialmente il nuovo tecnico del Crotone; non uno qualsiasi, ma il capitano di vascello che dovrà essere in grado di riportare immediatamente i calabresi del gotha del calcio italiano. L’ex stella del Milan ha guidato il Foggia alla conquista della B nella stagione 2016-2017, sfiorando in questa, invece, un’incredibile qualificazione ai play-off per la A. Ma perché il condizionale è ancora d’obbligo? Perché è forte la resistenza dei Satanelli.

    Il muro pugliese non nasce tanto da una motivazione tecnico-tattica, ma da una questione economica. Stroppa è legato ai rossoneri garganici da un altro anno di contratto e mal si dividerebbero dall’allenatore senza il giusto indennizzo. In più, la dirigenza dauna si sentirebbe ‘tradita’ da Stroppa, che solo poche settimane fa aveva giurato di onorare il suo patto fino alla fine. A sciogliere le criticità, che solo due giorni fa sembravano insuperabili, sarà la riconferma in Puglia di Oliver Kragl, di proprietà crotonese: il prezzo del centrocampista tedesco è di 400 mila euro, poco meno i pitagorici dovrebbero versare come risarcimento per il tecnico al Foggia. Con uno sconto sul cartellino del teutonico e la rescissione da parte dell’allenatore di Mulazzano, tutti i pezzi del puzzle dovrebbero andare al posto giusto.

    La notizia più succosa che concerne invece il parco giocatori è l’imminente riscatto di Ahmad Benali. Nonostante l’infortunio al piede che è costato al libico il decisivo finale di campionato, la dirigenza rossoblù è intenzionata a farne un punto fermo della risalita in massima serie. Nelle casse del Pescara dovrebbero finire circa 300 mila euro, cifra a cui i calabresi arriveranno anche grazie alle cessioni di alcuni pezzi pregiati, primo su tutti, Simy. Sul nigeriano, che ieri ha debuttato al Mondiale con la sua Nigeria nella sconfitta contro la Croazia, è sempre in vantaggio il Chievo.
     

    Altre Notizie