'La fiducia di passare il turno c'era. La cosa più bella è stato il modo in cui abbiamo affrontato la gara in Svezia: non abbiamo speculato sul risultato della gara ma abbiamo voluto fare la partita. Ho ricevuto tanti messaggi di congratulazioni, ma i complimenti di Prandelli, di Sacchi, passando per quelli del presidente e del vicepresidente federale, mi hanno fatto più piacere degli altri'. Il tecnico della Nazionale Under 21 Devis Mangia, ospite ai microfoni di Radio Fiesole, è tornato sulla qualificazione degli azzurrini ai prossimi Europei di categoria, in programma in Israele a giugno 2013.

'Mentalmente ero più predisposto a rientrare in una squadra di club dopo l'avventura di Palermo, poi in maniera inaspettata è arrivata la chiamata della Figc ed io l'ho accettata con pieno entusiasmo - ha aggiunto Mangia -. Gli Europei sono lontani, fare progetti adesso non è molto conveniente. La Nazionale maggiore avrà la precedenza nella chiamata di certi giocatori, dovrà essere così sempre. Il mio rapporto con Prandelli è molto buono, ci sentiamo spesso: lui è sicuramente molto sensibile al discorso dei giovani, e questo fa molto piacere, perché è una gratificazione in più il fatto che molti giocatori che potrebbero far parte del mio gruppo siano chiamati per la Nazionale maggiore'.

'Dire che Insigne è bravo sarebbe facile - ha sottolineato ancora il tecnico dell'Under 21 azzurra -. Dico che è molto generoso, ha ampissimi margini di miglioramento, ed ha tanta voglia di lavorare sui suoi limiti. E' un momento di ricambio generazionale degli allenatori, però mi auguro che tutto ciò dipenda dalle capacità di certi tecnici e non da una semplice moda. Montella è molto bravo. Non sono per gli allenatori giovani, ma sono per gli allenatori bravi, e quello della Fiorentina lo è. Camporese è un ragazzo che ha avuto parecchi problemi, ha trovato poco spazio, però è un giovane che conosciamo bene. Della Fiorentina a me è sempre piaciuto tanto Jovetic'.