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  • Dal 'Mister X' di Galliani alla 'Surprise' di Mirabelli: quant'è cambiato il Milan!

    Dal 'Mister X' di Galliani alla 'Surprise' di Mirabelli: quant'è cambiato il Milan!

    • Angelo Taglieri
    Due erano i tratti distintivi: la cravatta gialla nel corso della stagione sportiva, il classico giro in bicicletta con le bermuda e la camicia leggermente sbottonata nella sua Forte dei Marmi quando il mercato estivo gli lasciava respiro. Un modo tutto suo di fare mercato per Adriano Galliani, storico ex amministratore delegato del Milan, che poco lasciava trapelare delle sue trattative: Robinho, Ibra e Balotelli,  solamente per citarne qualcuno, arrivati a sorpresa, facendosi notare solamente a giochi fatti. O quasi (come accadde per Tevez, sfortunatamente per i tifosi rossoneri); si muoveva tra le ombre del calciomercato, sigillando le finestre di via Turati prima e Aldo Rossi poi per non far uscire neanche uno spiffero, raggiungendo l'apice con il famoso "Mister X" del luglio 2011, con quel centrocampista dall'occhio ceruleo che mai varcò le porte di Milanello. Poi è arrivato lui, Massimiliano Mirabelli. E tutto è cambiato

    CHE CAMBIAMENTO! - Una spallata nei confronti del passato. Sì, Galliani era amministratore delegato, ma faceva anche le veci del direttore sportivo, soprattutto dopo l'addio di Ariedo Braida. E negli ultimi anni il suo operato è stato bersaglio dei tifosi. Tifosi che, invece, sono stato conquistati dal neo ds: accolto con freddezza, arrivato dall'Inter, ha risposto coi fatti alle prime perplessità. In giro per l'Europa quando il closing sembrava in perenne ritardo, ha visionato, stretto contatti e definito gli affari. Per questo motivo, in un mese, ha chiuso 7 colpi, e altri due sono in canna (Biglia e un centravanti). Un totale cambiamento: prima si aspettavano i Giorni del Condor, le ultime ore di mercato per abbracciare nuovi colpi e ipotetici beniamini; ora è tutto anticipato (complice anche un preliminare di Europa League), e ogni giorno, i tifosi del Milan, sognano di scartare una sorpresa. Anzi, una "Surprise" citando Mirabelli...

    LA COMUNICAZIONE - Già, non solo il mercato, ma anche la comunicazione è cambiata. Nessuno segreto, nessun identikit da tracciare. Tutto alla luce del sole, tutto chiaro: obiettivi, giocatori in uscita, contatti costanti con gli altri club. Mirabelli, in conferenza stampa, dice tutto. Un modo di fare che non lascia indifferenti, con i tifosi rossoneri che aspettano con ansia ogni nuovo acquist,o non tanto per scoprire cosa dirà il giocatore, ma cosa farà il direttore sportivo. Pacche sulle gambe, frasi che sono già must, bacchettate estetiche ai giocatori (vero Conti?) che strappano un sorriso e creano un'identificazione tra tifoso e direttore sportivo che mancava da tempo. Il milanista si rivedeva in Galliani solamente quando, paonazzo, esultava a un gol o a una vittoria rossonera; ora, invece, si rivede in ogni cosa che fa Mirabelli, con umiltà, schiettezza e semplicità. Via bermuda e camicia a Forte dei Marmi, è tempo di gustarsi Milanello sotto un albero, con il sigaro in mano e la maglia rossonera indosso. Uomo di campo, cosa che Galliani non era. Parafrasando il Cavaliere Oscuro: "O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo (Galliani). Mirabelli è l'uomo di cui il Milan ha bisogno".E la vera ''Surprise'' dell'estate rossonera è proprio lui.

    @AngeTaglieri88
     

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