'Dalle patate alla battaglia': Dalbert convince Spalletti e si prende l'Inter
DALLA DELUSIONE BETIS ALLA RINASCITA ROMA - Quel che conta è che alla fine Dalbert è arrivato dal Nizza dopo la stagione di bizze del presidente rossonero, per una cifra comunque importante, 20 milioni di euro più bonus, firmando un contratto fino al 30 giugno 2022: il biglietto da visita, per la verità, è stato preoccupante, visto che nell'amichevole vinta dall'Inter contro il Betis Siviglia, il 13 agosto, il terzino sinisitro non ha assolutamente convinto, non riuscendo a spingere al meglio e apparendo in seria difficoltà quando era il momento di difendere. I giudizi lapidari hanno cominciato a piovere, "niente paura, qui ci penso io", ha pensato Luciano Spalletti: dopo solo quindici giorni di lavoro con il tecnico toscano, Dalbert ha esordito in Serie A nella vittoria dell'Olimpico contro la Roma, e a tutti è parso un nuovo giocatore. Tanta corsa, capacità di foraggiare gli avanti e due chiusure decisive in difesa, con un salvataggio sulla linea che ha salvato i nerazzurri.
DALLE PATATE ALLA SPAL, PENSANDO A ROBERTO CARLOS - Con una dedica ai critici del primo minuto, ora Dalbert è pronto a prendersi l'Inter: scalzato Nagatomo, sarà lui il titolare nel match di domani alle 12.30 contro la Spal, il suo debutto a San Siro, davanti a 60mila tifosi. La pausa per le nazionali ha permesso a Spalletti di affinare gli ultimi particolari: dopo la maledizione piovuta sul club nerazzurro con l'addio di Roberto Carlos, che ha portato solo "vacche magre" sull'out mancino con la difficoltà da parte della vecchia e della nuova società ad accaparrarsi un esterno sinistro come si deve, può essere un altro brasiliano a far dimenticare i fantasmi di Gresko e Georgatos. Un regalo di compleanno importante: il laterale brasiliano ha infatti compiuto ieri 24 anni, e ha voluto ricordare con un post su Instagram le sofferenze patite in gioventù, il dover trasportare di sacchi di patate in quel di Rio per permettersi di acquistare i biglietti del bus per andare ad allenarsi e dare un contributo alla famiglia.
LA SCALATA E LE NUOVE BATTAGLIE - La qualità tecnica gli ha concesso di effettuare una rapida scalata, migliorando le proprie condizioni di vita: prima in patria il Barra Mansa, poi la Fluminense e il Flamengo prima dell'approdo in Portogallo all'Academico Viseu, in serie cadetta, e al Vitoria Guimaraes, dove esplode definitivamente. Il grande salto a Nizza e le performances della scorsa stagione gli hanno aperto le porte dell'Inter. E ora? "24 anni di vita, molte lotte e battaglie, molte sofferenze e gioie. L’importante è che siamo in piedi e pronti per le battaglie che verranno. Una parola di ringraziamento per i messaggi e pensieri degli amici e dei tifosi. Che vengano altri 100 anni": ad maiora, Dalbert. A cominciare dalla Spal.
@AleDigio89
