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  • De Laurentiis:| "Voglio creare una cantera

    De Laurentiis:| "Voglio creare una cantera

    - Aurelio De Laurentiis parla ai microfoni di Marte Sport Live. Si comincia dai Giovanissimi di Liguori che oggi giocheranno la finale con la Fiorentina: “Voglio fare loro i complimenti, si giocheranno lo scudetto con la Fiorentina. Stavo pensando di andare in trasferta, poi ho deciso di evitare per scaramanzia. Non sono andato neanche alla partita delle Berretti e poi abbiamo vinto, quindi ho deciso di ripetere l’atteggiamento. Per noi sarebbe importante vincere, sto dando più forza al vivaio. Vorrei avere una cantera napoletana sul modello del Barcellona, un network di migliaia di giovani calciatori. C’è molto da lavorare. Assieme a Santoro, ci saranno altre persone che opereranno per aumentare la produttività e la qualità”. Capitolo San Paolo: “Ci sono dei lavori da fare. Oggi pomeriggio ci sarà un sopralluogo allo stadio per fare il punto della situazione, poi partiranno tutti i progetti. Lo stadio è una struttura antica e ha bisogno di una manutenzione straordinaria. In sessant’anni non sono stati fatti lavori, dovrebbero essere denunciati coloro che hanno creato una copertura che crea problemi di acustica e stabilità. Dobbiamo decidere come smontarlo e aggiustarlo. Abbiamo 40 giorni per fare tutto. Ho un progetto nella mia mente, ho consultato vari architetti italiani ed europei. Sono pronto a collaborare con le istitutizioni e assumermi le mie responsabilità anche il Comune dovrà assumermi le sue e insieme lavoreremo in maniera concertata e positiva come si dovrebbe fare sempre nella città di Napoli. Di natura sono un ottimista e credo che finalmente il San Paolo avrà una nuova luce nei prossimi 6-7. Il settore ospiti? Ho una mia idea, contiene 4000 posti, ma se ne occupano sempre molto meno. Vorrei ridurlo e mi sono stancato che mi si dica sempre che non si può fare”. Capitolo Lega Calcio: “Diritti televisivi? Vedremo la situazione, conteremo i furbi e i meno furbi, i lupi e le pecore. Sono talmente umile nelle mie valutazioni che non mi permetto di giudicare gli altri e ovviamente sono pronto anche a fare un passo indietro nella logica associativa, ma gli interessi personali vanno messi da parte, i furbi non mi piacciono. La Lega deve capire che non si deve depauperare il calcio italiano. Noi non abbiamo ancora stabilito un presidente, un amministratore delegato, chi è incaricato delle ricerche per individuare le risorse. Beretta ha fatto un periodo di transizione, adesso - però - bisogna adeguarsi ai cambiamenti del mercato. Ci vuole una struttura di persone che facciano operativamente e creino per una modernizzazione del calcio italiano che deve essere sempre più competitivo nel mondo. Non possiamo dividerci un tozzo di pane. Siamo delle imprese e questo aspetto non va considerato. Il mercato? Lasciamolo perdere, è aperto fino al 31 agosto. Leggo delle indiscrezioni che non rispondono al vero. Riccardo Bigon è rientrato da una salutare e piccolissima vacanza, lasciateci lavorare. Più lo faremo in tranquillità e in riservatezza, più si farà bene per il Napoli. Il nostro progetto non cambia, un solo calciatore non è determinante per il successo di una squadra. Eto’o? Secondo me comandano i contratti, poi se al club fa comodo prendere il futuro Eto’o pagandogli un decimo di compenso, è una valutazione che spetta unicamente quella società. Se spendo troppo di stipendi, arriva poi il momento di fare marcia indietro e tornare indietro. Questo non lo voglio fare. Lamela? La mia idea era quella di valutarne le qualità e la possibilità con calma. Poi io voglio sviluppare la cantera, quindi non devo andare ad arricchire altri club. Dobbiamo cominciare la nostra strada con una crescita continua, il nostro Napoli è importante. Dico ai tifosi di stare calmi".

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