Novità interessanti in Sudamerica?

"Sono stato in Brasile, Argentina, Uruguay e in Peru per la Libertadores Sub 20. Ho visto tantissimi talenti, che presto faranno parlare di sè".

 

Intanto, in Italia, perdiamo Verratti e i nostri club si fanno la guerra per Destro...

"Non ho paura a dire che su Verratti la Juventus ha 'dormito' un po' e se lo è lasciato scappare. I giovani interessanti bisogna prenderli subito, bisogna arrivarci prima, perché poi quando arrivano concorrenti come il Paris Saint Germain di oggi è impossibile competere economicamente. Ma su Verratti non ha 'dormito' solo la Juve...".

 

...c'è qualcun altro che poteva arrivarci?

"Il Napoli. Per un'intesa stagione hanno seguito il Pescara per osservare il 'loro' Insigne. E non si sono accorti del talento di Verratti?".

 

La Juventus, intanto, perde anche Destro, che ormai ha scelto la Roma. E ora è caccia a Van Persie o Jovetic. Quale dei due sarebbe più congeniale al gioco di Antonio Conte?

"La Juve voleva Destro a tutti i costi... Ora credo che Van Persie andrebbe molto meglio di Jovetic. A cosa serve il montenegrino alla Juve? Non lo capisco... Ai bianconeri serve una prima punta, un finalizzatore. Jovetic dove lo metti?".

 

All'Inter invece c'è il problema delle cessioni eccellenti: Pazzini, Julio Cesar, Maicon, forse Sneijder...

"Hanno voluto la bicicletta e ora devono pedalare. L'Inter ha fatto ai suoi big storici contratti lunghi e importanti, ora non è semplice venderli. Pazzini? Meriterebbe forse maggior riguardo. L'attacco a una punta (Milito) con tre trequartisti dietro? E chi sarebbero i trequartisti?".

 

E di Lucas, il grande obiettivo nerazzurro, cosa pensa?

"L'avrò visto almeno 25 volte, è un ottimo elemento. Credo anche che potrebbe coesistere con Sneijder, perché giocano in modo diverso".

 

Concludiamo con il Milan. Dopo le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva, Massimiliano Allegri ha detto che per i rossoneri è "l'anno zero". Con con quali giocatori e con quali idee può ripartire il Milan?

"Bisogna vedere chi è rimasto e chi, eventualmente, potrebbe integrarsi con i 'superstiti'. Leggo di Matri, ad esempio, ma non credo che potrebbe andare d'accordo, tatticamente, con Pato, perché entrambi giocano in profondità. Servirebbe uno che viene anche indietro a prendere la palla e che possa dialogare con Pato: credo che in questo senso Dzeko sarebbe l'ideale".