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  • Ecco cosa farà l'Inter a gennaio

    Ecco cosa farà l'Inter a gennaio

    • Pasquale Guarro
    L’Inter di Roberto Mancini ha già conosciuto due rivoluzioni, quella dello scorso gennaio e quella ancora più cospicua della sessione estiva: In tutto quindici nuovi giocatori (comprendendo Manaj), numero sufficiente e necessario per lasciare intuire come il prossimo mercato sarà caratterizzato da piccoli accorgimenti, ultime rifiniture in punte di pennello, strettamente legate alle operazioni da ultimare in uscita, sempre fondamentali per il sorvegliato bilancio nerazzurro: l’occhio della Uefa è sempre vigile. 
     
    IN ENTRATA - Roberto Mancini ha dimostrato di apprezzare la versatilità: l’Inter cambia abito a seconda delle circostanze e molto probabilmente questa prerogativa sarà mantenuta e irrobustita nel prossimo mercato di gennaio, affinché il tecnico jesino possa avere ancora maggiore scelta. 3-5-2, 4-3-1-2, 4-3-3, questi i moduli utilizzati con maggior frequenza dal tecnico jesino, mentre il 4-2-3-1 è risultato essere il modulo più arrangiato e che spesso ha visto interpreti (Brozovic-Guarin) fuori ruolo. Se Perisic offre le dovute garanzie di coperture sulla fascia, non può dirsi altrettanto per Adem Ljajic, ottimo per il 4-3-3 ma troppo sacrificato per il 4-2-3-1 e proprio per questo motivo i nerazzurri sono alla ricerca di un esterno alto con le caratteristiche di Perisic, che sappia garantire protezione a centrocampo.   Da tenere sotto controllo la situazione di Mertens, pupillo di Roberto Mancini e che potrebbe scegliere mete diverse da quella napoletana per giocare con maggiore continuità. Già questa estate De Laurentiis ha respinto l’offensiva nerazzurra per il belga, vedremo se riuscirà a fare altrettanto anche nel corso del prossimo gennaio. La società di corso Vittorio Emanuele è anche alla ricerca di un centrocampista di qualità, come affermato dallo stesso Mancini in conferenza: “Abbiamo solo centrocampisti fisici a centrocampo e in futuro potrà essere utile un giocatore con le caratteristiche di Pirlo”, aveva dichiarato l’ex City. La strada per il centrocampista italiano ex Juve è ardua, mentre appare molto più percorribile quella che porta a Marko Grujic della Stella Rossa e a Stefano Sensi del Cesena.
     
    IN USCITA - Sono sei gli esterni nerazzurri presenti in rosa, con Juan (impiegato anche sulla fascia) diventano sette e almeno due di questi dovranno trovare collocazione. Non ci sono incedibili (escluso ovviamente Telles), Piero Ausilio valuterà le migliori offerte, visto e considerato che le qualità di tutti si equivalgono: da Nagatomo a Santon passando per D’Ambrosio e Dodo, tutti sono sul mercato. A centrocampo andrà gestita la situazione relativa al giovanissimo Gnoukouri: l’Inter crede nel ragazzo proveniente dalla Costa d’Avorio e la volontà è quella di mandarlo a giocare in prestito. Le offerte non mancano, ma bisognerà valutare con attenzione per non commettere un errore simile a quello di Puskas, Donkor e Camara, che per motivi diversi stanno trovando poco spazio a Bari. Infine attenzione anche alla posizione di Ranocchia, che per guadagnarsi l’Europeo potrebbe decidere di lasciare l’Inter. Su di lui c’è sempre il Milan, mentre attenzione alla Roma che continua a corteggiare Juan Jesus.
     

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