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  • Ederson:| 'Lazio, ti porto in Champions'

    Ederson:| 'Lazio, ti porto in Champions'

    Assist a Mauri, doppio passo e assist a Ledesma. Dribbling, finte, tiri e un gol anche per Ederson, la stella di questa prima fase del precampionato. Gioca e sogna in grande, fa i numeri:  «L’obiettivo è arrivare nei primi tre posti, puntiamo alla Champions e sarebbe bello vincere una coppa» . Ha un sorriso extralarge, sta entusiasmando, confermando le sue doti, ha talento e duttilità. Ieri è stato provato da esterno sinistro nel 4-4-2 (spesso ha giocato così nel Lione) e da regista di centrocampo. Ha fatto bene in entrambi i ruoli. Nei giorni scorsi, in allenamento, era stato utilizzato da trequartista puro nel 4-3-1-2 (con Hernanes sulla mediana). Ederson ha dimostrato di potersi esibire ovunque:  «Nasco trequartista, è la mia posizione naturale, però a Lione ho fatto l’esterno, sia a destra che a sinistra, nel 4-4-2. Quell’esperienza mi ha insegnato tanto. Io sono sempre a disposizione, il mister deciderà quale ruolo assegnarmi. Abbiamo un gruppo di qualità, possiamo cambiare ruoli e moduli senza problemi. Lo potremo fare anche durante la partita per confondere l’avversario» . Nella Lazio di Petkovic il centrocampo avrà un’importanza fondamentale, dovrà costruire e pressare:  «C’è la volontà di giocare alti, ma dipende anche dalle squadre che affronteremo. Riuscire in questo intento ci permetterebbe di recuperare palla più velocemente per cercare di attaccare subito» .

    L’UMILTA’- Ederson sognava d’indossare la maglia biancoceleste, ha dovuto aspettare cinque anni per sentirla sua. Alla fine ha preso il numero 7 (ha giocato con questo numero ieri), il 10 l’ha lasciato sulle spalle di Zarate, contano gli obiettivi da centrare:  «E’ giusto sognare, ma dobbiamo farlo mantenendo i piedi piantati per terra, lavorando sempre con serietà e umiltà. Il campionato italiano è molto difficile, spetta a noi lavorare bene, in modo deciso, per centrare gli obiettivi che vogliamo» . Si sente a casa, sembra laziale da sempre:  «Dal primo giorno in cui sono arrivato mi sono sentito veramente bene, faccio parte di un gruppo fantastico. I ragazzi sono bravissimi, simpatici e mi hanno accolto in modo splendido. Spero di dare tutto per loro, cercando di fare il massimo sempre» . Hernanes e Dias l’hanno accolto a braccia aperte:  «Sì, è così, gli amici brasiliani mi sono stati subito d’aiuto, ma devo ringraziare tutti i compagni, tutto lo spogliatoio. Nella Lazio c’è un ambiente di lavoro bellissimo, si lavora con piacere ogni giorno. Questo gruppo ha tante qualità, calcistiche e umane. E’ normale sentirsi bene insieme, abbiamo voglia di lavorare alla grande» .  Petkovic ha fatto provare il 4-4-2, ma non ha ancora scelto il modulo:  «E’ ancora un po’ presto per parlare di scelte finali, abbiamo terminato la prima settimana di lavoro, il mister sta esaminando tutti per capire qual è il ruolo migliore per ognuno di noi. Prima della partita abbiamo svolto un po’ di lavoro tattico, Petkovic ci ha dato qualche indicazione importante, ma allo stesso tempo ci ha lasciato liberi di giocare ed esprimerci. Ci stiamo conoscendo, la sfida contro l’’Auronzo ha dato continuità agli allenamenti svolti sinora. Speriamo di continuare così» . Ederson sarà un jolly:  «Petkovic sa benissimo che può contare su di me in qualsiasi posto del campo. Cercherò di rispettare al massimo le sue decisioni, le esigenze della squadra» . Vlado ha conquistato lo spogliatoio in questo inizio di stagione:  «E’ un allenatore aperto al dialogo, cerca di parlare con i singoli e con la squadra. Con le parole vuole trasmettere ciò che vuole e questa è una cosa buona. In questo modo può nascere un rapporto chiaro e costruttivo, possono essere risolti anche i problemi. Si sta creando un bel rapporto con lui» .


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