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  • Allegri, le tre regole per non impazzire

    Allegri, le tre regole per non impazzire

    • Gianluca Minchiotti
    Massimiliano Allegri ha ancora gli incubi ricordando gli ultimi minuti di Carpi-Juventus 2-3 della scorsa stagione, quando la sua squadra rischiò in modo incredibile di essere raggiunta nei minuti di recupero, dopo essere stata in vantaggio di due gol al 90'. In quell'occasione, a farne le spese fu la giacca dell'allenatore campione d'Italia, ma se la cosa dovesse ripetersi, a rischiare grosso sarebbero i giocatori della Juve. Soprattutto quelli che, eventualmente, si sarebbero resi colpevoli di aver sottovalutato l'impegno. Oggi Allegri è stato chiaro: "A me bastano i tre punti. Non dobbiamo rischiare come contro il Carpi lo scorso anno. Non voglio rovinarmi la sosta". Già, perché Carpi-Juve si giocò il 20 dicembre, alla vigilia della sosta invernale, mentre Empoli-Juve di domani è l'ultimo match prima dello stop di due settimane per le nazionali.

    LE TRE REGOLE - In vista del match del Castellani, il tecnico livornese chiede sostanzialmente tre cose alla sua squadra: 1) concentrazione; 2) non sottovalutazione dell'impegno e dell'avversario, sia prima che durante (tutto) il match; 3) vincere. Per andare alla sosta sereni, in testa alla classifica, e con la sconfitta con l'Inter come unica macchia di questo inizio stagione. 

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