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  • Empolimania: ok Cristante per il dopo Paredes

    Empolimania: ok Cristante per il dopo Paredes

    • Carlo Alberto Pazienza
    Quello del regista di centrocampo, o del playmaker basso davanti la difesa, se preferite il termine preso in prestito dal vocabolario cestistico, è senz'altro il ruolo più ricercato da ogni squadra nel panorama calcistico internazionale. Rappresenta infatti il profilo del centrocampista completo: piedi da trequartista, dinamismo e aggressività da mediano, visione di gioco a 360° gradi.

    Giocatori così possono fare le fortune di una squadra e cambiare le prospettiva di una stagione. Lo sanno bene a Empoli, che nella passata stagione si sono ritrovati in casa, quasi per caso, quello che poi si è rivelato uno dei migliori registi del campionato: Leandro Paredes.

    Arrivato per fare il vice Saponara, il centrocampista argentino in breve tempo è invece diventato perno insostituibile del centrocampo di Marco Giampaolo. Così come prima di lui lo era stato per Sarri Mirko Valdifiori, a tal punto che il tecnico toscano nell'estate 2015 riuscì a convincere De Laurentiis ad investire su di lui per portarlo con se a Napoli (dove però non ha avuto lo stesso rendimento).

    Anche Paredes ha fatto le valigie tornando da dove era venuto (Roma via prestito), ma ora gli azzurri ci hanno preso gusto e ed hanno capito che per dare continuità al progetto di gioco abbracciato nelle ultime stagioni è necessario trovare un degno sostituto dell'argentino.

    Ancora una volta la coppia Carli-Accardi potrebbe aver individuato il profilo giusto, che per caratteristiche tecniche, costo ed età risponde a quello di Bryan Cristante, centrocampista classe '95 cresciuto nel Milan ma oggi di proprietà del Benfica.

    Nei giorni scorsi c'è stato un incontro con l'entourage del giocatore e per adesso siamo solo alla fase iniziale della trattative. Il ragazzo è considerato dagli addetti ai lavori come uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio, ma va detto che ad oggi è ancora un talento inespresso.

    Dopo l'ottimo esordio nei professionisti con 3 presenze e 1 gol nel Milan 2013/2014 di Allegri, con l'arrivo di Seedorf il giovane regista di fatto non ha più visto il campo. In quell'estate fu ceduto al Benfica per 6 milioni di euro, ma in 18 mesi mesi a Lisbona è riuscito a collezionare solo 20 presenze. La cessione in prestito al Palermo dello scorso gennaio sembrava poterlo rivitalizzare, ma la situazione complicata dei rosanero e i continui avvicendamenti in panchina gli hanno impedito di scendere in campo più di 4 volte.

    Il Palermo non sembra intenzionato ad esercitare il diritto di riscatto e l'idea di tornare in Portogallo non stuzzica più di tanto l'ex Milan. Empoli potrebbe essere la giusta piazza per il rilancio: una società dove le pressioni sono minime e dove i calciatori, soprattutto quelli giovani, vengono messi in condizioni di esprimersi al massimo delle loro potenzialità.

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