Evani a CM 'Milan, buon 2010. Cassano riga dritto! Ibra quasi come Van Basten'
In vista del 2011 è tempo di bilanci e pianificazione. C'è chi pensa ai trionfi appena passati e chi studia la strategia migliore per farlo nell'anno che verrà. In esclusiva per Calciomercato.com, Alberigo Evani ex centrocampista del Milan di Sacchi oggi selezionatore dell'Italia under-18 ha analizzato il 2010 rossonero, da Leonardo ad Allegri passando per Ibrahimovic, Ronaldinho e Cassano
Che voto possiamo dare a questo Milan per il 2010 appena passato, da Leonardo ad Allegri?
"Un voto positivo, sicuramente Leonardo ha fatto un buon lavoro mettendo delle basi solide. Allegri ha saputo concretizzare portando a rendimenti ottimali la squadra lasciatagli in eredità e ben rinforzata dalla società".
A gennaio arriva Cassano. Inzaghi ha dichiarato che Milanello è l'ambiente giusto per farlo rigare dritto perché non si sgarra. Lei crede che a Carnago non si vedranno le Cassanate?
"Il Milan, come ho già avuto modo di dire, come società ha sempre dimostrato di sapere gestire perfettamente le “individualità” forti ed ingombranti. Sono certo che anche in questo caso saprà gestire le cosidette “Cassanate”. Al Milan esistono standard comportamentali ben definiti e starci vuole dire essere capaci di allinearsi e credo che Cassano non rappresenterà l’eccezione".
Per lei Cassano è l'acquisto giusto o forse al Milan mancava una prima punta. Che ne pensa dell'eventuale partenza di Ronaldinho?
"A mio modesto parere solo il campo potrà rispondere a questa domanda. Penso comunque che per Cassano sia importante poter giocare per ritrovare equilibrio e continuità. Per quanto riguarda la partenza di Ronaldinho si può dire che le aspettative sono state riversate su Cassano e la conferma del suo arrivo è andata ad escludere l’altro e la sua partenza sia il naturale epilogo".
Nel 2011 che Milan ci dobbiamo aspettare? Con Allegri ha fatto molto bene ma ha steccato i big match, derby escluso. Riusciranno a vincere lo Scudetto? "Mi aspetto che possa acquisire maggiore continuità e ulteriore forza in campo. Per quanto riguarda Allegri ha dimostrato anche con le squadre allenate in precedenza di possedere personalità e conoscenze tecnico-tattiche adeguate. Nel Milan, in specifico, ha saputo dare equilibro a centrocampo facendo scelte anche difficili, ha a disposizione giocatori potenti ed una società solida, ha acquisito un certo margine sulle dirette inseguitrici, che dimostrano di avere qualche carenza di organico. Considerata la prima parte di campionato il Milan ha tutti i numeri per arrivare alla vittoria finale".
Cosa serve a questo Milan, che reparto andrebbe rinforzato e se vuole, con chi?
"Probabilmente il reparto che dimostra di avere meno alternative alla coppia attuale (Nesta / Thiago Silva che ritengo essere tra le coppie difensive più forti al mondo) è quello difensivo; ha si dei sostituti ma non all’altezza della coppia titolare. Anche sugli Esterni potrebbero essere utili dei rinforzi. Nomi non è mio costume farne"
Quali sono le grandi differenze tra Ibrahimovic e Van Basten? C'è chi dice che si somigliano e chi la vive come un'eresia... lei da che parte sta? "Entrambi possono essere annoverati nella categoria dei grandissimi giocatori. Ibrahimovic è forse più possente fisicamente rispetto a Van Basten ed in questo inizio di campionato è stato determinante per la squadra segnando molti gol decisivi. Van Basten, ritengo però essere stato un talento naturale dotato di eleganza e qualità leggermente superiori.
Lei svolge un grande lavoro coi giovani, chi delle giovanili del Milan potrebbe un giorno sfondare in prima squadra? Si parla molto bene di Simone Andrea Ganz...
"Come mi sono già espresso in precedenza non mi piace fare nomi, dico semplicemente che ci sono molti giovani interessanti, soprattutto nel Milan, e questi talenti fanno già parte della Selezione della Nazionale".
