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FALLO LATERALE: l'intervista 'impossibile' a Rudi Garcia

FALLO LATERALE: l'intervista 'impossibile' a Rudi Garcia

Anni fa, quando la Rai era la Rai, alla radio faceva furore una trasmissione intelligente e divertente, connubio raro da ottenere. Si chiamava “Le interviste impossibili”: scrittori, giornalisti, sceneggiatori intervistavano personaggi storici e autori del passato. Da Garibaldi a Tolstoj, da Napoleone a Dante impersonati da grandi attori (Carmelo Bene, Paolo Poli, Gianni Santuccio…). Oggi, a botta calda, tentiamo un’intervista impossibile con l’uomo del giorno: l’allenatore Rudi Garcia.

Scusi Mister, permette qualche domanda. Oggi, con l'Udinese, vi è andata bene…
"Andata bene? Come si permette? Ha visto che casino mediatico! Per nulla!"

Ma prendere tre punti a Udine, come dice Totti, non è cosa da poco…
"Già, ma sono tre punti sacrosanti! Senza o con nuove tecnologie, con una partita dominata dall’ inizio alla fine e se non fosse per Rocchi non saremmo qui!

Ma che vuol dire? Avete raggiunto la Juve. Non è contento?
"Sì, sono contento, però c’era un rigore contro il Milan…"

Il Milan giocava contro il Sassuolo…
"No, mi riferivo al rigore contro il Milan e a favore della Roma. E, a proposito del Sassuolo, piantiamola con questa storia del gol in fuorigioco di Florenzi e del rigore inesistente per la Roma. Parliamo di Rocchi piuttosto: vediamo che succede stasera in Juve-Inter".

Scusi, ma che c’entra Rocchi? E’ roba di parecchi mesi fa, Rocchi stasera non arbitra Juve-Inter. Parliamo della partita di oggi, del gol fantasma...
"Quello di Astori è un gol regolarissimo, con o senza Goal-line technology . E sa perché?"

No.
"Perché l’arbitro lo ha convalidato. E ha visto dov’era l’arbitro, ha visto dov’era il giudice di porta, ha visto il guardalinee, ha visto…Comunque sono favorevole alla Goal-line technology da aggiungere agli arbitri di porta".

Veramente le riprese televisive hanno lasciato parecchi dubbi. Sembra che una parte della sfera fosse ancora sulla linea, anche se si tratta di millimetri ed è impossibile valutare ad occhio nudo.
"Già, la Goal-line tecnology, come diciamo noi a Roma, de’ no’ antri, ma non quella ufficiale che stiamo ancora aspettando. E comunque decide l’arbitro".

Lei sembra Boskov, ma dovrebbe esserlo sempre, non quando fa comodo. Per esempio il rigore su Kone sembrava netto: piede e palla.
"Boskov sarà lei. Sul rigore presunto l’arbitro era piazzato perfettamente, l’arbitro di porta anche, il guardalinee anche. Non come Rocchi".

Sì, d’accordo, ma lei pare ossessionato. Parliamo della partita.
"Ottima Roma, ottimo secondo tempo, abbiamo raggiunto il livello degli allenamenti…Comunque vorrei aggiungere un concetto fondamentale: era meglio fare un altro gol".

Ah! Ma di che livello parla? Gli allenamenti?
"Lei è un provocatore! Lei non è un giornalista! Ne va della mia onorabilità!"

Troppa confusione, Mister…ricominciamo da capo.
"No. Lei è uno steward. Ora ricordo. L’ho vista sul volo Roma-Mosca Alitalia. E poi assomiglia a Rocchi! Io la denuncio, la denuncio...".


Fernando Pernambuco

 

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