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  • Falqué: 'Perché il Torino? Perché era la scelta migliore per me'

    Falqué: 'Perché il Torino? Perché era la scelta migliore per me'

    • Andrea Piva
    Nel ritiro del Torino a Bormio oggi è stato il giorno della presentazione di Iago Falque, insieme a Ljajic l'ultimo acquisto della società granata. L'attaccante spagnolo ha parlato subito della trattiva per arrivare sotto la Mole: “In queste settimane che aspettavo di firmare ero tranquillo perché sapevo che sarei arrivato, indipendentemente da quello che sarebbe successo con Ljajic. Non ho mai avuto nessun dubbio nello scegliere il Toro. Ho avuto molto pazienza e ora sono qui”.

    Falque ha poi paralto del suo ruolo. “Mi piace giocare nel ruolo di esterno ma anche in quello di trequartista. A Roma giocavo come attaccante largo a sinsitra perché c'era Dzeko centravanti e con il mio mancino potevo crossare per la sua testa. Qua Mihajlovic mi sta provando a destra, così ho più la possibilità di accentrarmi e di calciare verso la porta”.

    Sugli obiettivi personali e della squadra. “Il Toro è una squadra che vuole crescere, che cerca di raggiunger obiettivi importanti, è quello che cerco anche io dopo l'ultima stagione travagliata alla Roma”.

    Falque ha poi parlato del derby e dei suoi trascorsi alla Juventus. “Non ho sentimenti di rivincita contro nessuno, io penso al Toro. So che il derby è una partita molto importante e penso solo a vincerlo. Ma nessuna rivincita personale, non credo che questa sentimento faccia parte del calcio”.

    L'attaccante ha poi parlato della sua esperienza al Bari con Ventura. “Ventura mi ha avuto al Bari quando avevo 18 anni, la situazione era diversa rispetto ad ora. Lì ho conociuto Padelli e Gazzi, anche se non ci fequentavamo molto anche perché io ero molto giovane. Prima di venire al Toro non li ho sentito, ho parlato con altre persone che mi ha parlato del Toro, anche se la sua storia un po' la conoscevo giò. Ho invece parlato con Mihajlovic, ho sentito la sua fiducia e questo è un qualcosa di importante. Parlando anche con la mia famiglia ho capito che il Toro sarebbe stata la scelta giusta per me”.
    “Titolare? Mi sento un giocatore come tutti gli altri, la stagione è lunga, può succedere di tutto. Ora devo solo recuperare il distacco dagli altri visto che sono qui da tre giorni”.

    Sull’Europa: “I presupposti ci sono tutti, sono arrivato da soli tre giorni ma abbiamo dei buoni giocatori, un buon allenatore e i presupposti ci sono”. 

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