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  • Felipe Anderson, chi sei davvero?

    Felipe Anderson, chi sei davvero?

    Se la carriera di Felipe Anderson fosse un romanzo potrebbe benissimo intitolarsi "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde". Già, perchè a dispetto dell'indubbio talento, la parabola del brasiliano risulta incredibilmente simile al percorso che fanno le montagne russe: un anno è un fenomeno e l'anno dopo sparisce. I fischi assordanti dell'Olimpico al momento della sua sostituzione ieri contro il Carpi hanno sancito la fine di un rapporto che sembra essersi definitivamente incrinato. I tifosi hanno perso la pazienza e sembrano non tollerare più le sue passeggiate sul campo.

    L'INTERESSE DELLO UNITED - Il Manchester United, che resta alla finestra in attesa di sviluppi, ha offerto alla Lazio 50 milioni di euro, sperando di averlo già a gennaio. I Red Devils gli offrono 136 mila euro a settimana e sembra alquanto difficile che le parti non riescano a venirsi incontro. Ma se un addio del brasiliano era (prima o poi) abbastanza probabile, era difficilmente ipotizzabile che potesse avvenire in questo modo. Al termine di una clamorosa parabola discendente.

    OGGI SU, DOMANI GIU' - Dopo la doppietta al Torino di fine ottobre, infatti, il brasiliano è letteralmente sparito. Un'involuzione lampante, che se da un lato stona con il boom dello scorso anno, dall'altro non dovrebbe stupire più di tanto. Anderson, in effetti, è così: il rendimento altalenante è una sorta di marchio di fabbrica. Nonostante abbia esordito con il Santos appena 17enne, il brasiliano nel corso della sua carriera si è sempre acceso a intermittenza. Nel 2011, in totale, ha giocato con i Peixes 29 partite segnando 2 gol. L'anno dopo, invece, ha concluso il campionato con 55 partite disputate e 10 gol. Ma il "m'ama non m'ama" calcistico lo ha accompagnato anche nel trasferimento alla Lazio del 2013. La prima stagione in biancoceleste, infatti, è stata tutt'altro che indimenticabile: in 20 presenze arriva solo 1 gol.

    IL BOOM - Poi, improvvisamente, arriva la consacrazione. Il brasiliano diventa la stella dello straordinario campionato biancoceleste, con la carezza al sogno Champions che arriva anche grazie ai suoi gol. Per blindarlo, Lotito lo fa rinnovare fino al 2020 e gli raddoppia l'ingaggio. Il campionato da fenomeno appena giocato fa sì che in estate arrivino anche le prime avance dello United. 40 milioni è l'offerta choc presentata alla Lazio dagli inglesi. Ma, a sorpresa, Lotito dice no: decide di trattenerlo nella Capitale per un altro anno, convinto di aver conservato il proprio asso migliore.

    2015-2016 NERO - Invece ecco il 2015-2016, e il ciclo di Felipe Anderson ritorna a registare gli alti e bassi tipici di un elettrocardiogramma. Il giocatore ha ormai capito che il suo tempo in biancoceleste è scaduto e, in campo, sembra comportarsi di conseguenza. Il Manchester United però è tornato alla carica e stavolta pare difficile che Lotito possa rinunciare a un bottino di 50 milioni di euro.

    Francesco Morrone

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