Ferrara rischiatutto:| Reja o Delio Rossi per la Samp
Derby a nervi tesi. Genoa, Delneri respira: riecco Rossi e Borriello.
Sampdoria sottotiro: Ferrara rischiatutto.
Erano una decina ma delusi e incavolati. Un'altra piccola avanguardia del malcontento sampdoriano (elementi riconducibili a una delle tante sigle di tifosi Sud) si è presentata al Poggio prima dell'allenamento pomeridiano. Con loro, uno striscione eloquente («Tutti colpevoli: tirate fuori i coglioni»), qualche petardo, ma nessun momento di tensione vera e propria. Soltanto l'ennesimo segnale che alla Sampdoria — dopo 7 sconfitte di fila — è ormai arrivata l'ora della resa dei conti.
Vittoria o rivoluzione Perché è finito anche il tempo degli atti di fede e della speranza, delle certezze e della fiducia illimitata in Ferrara, pure lui ormai indifendibile, non solo agli occhi della piazza, ma anche della proprietà. Domenica sera si potrebbe voltare pagina. O la squadra dimostrerà la volontà di lottare sino alla fine contro il Genoa, o un eventuale, ennesimo rovescio (con disonore) farebbe saltare teste eccellenti. Nessuna ufficialità, anche perché la famiglia Garrone (dopo investimenti ingenti) ha scelto la via del silenzio. Molti segnali vanno in questa direzione. In caso di sconfitta, oltre al tecnico salterebbe anche il d.s. Sensibile, alla luce (anche) del cattivo rendimento di alcuni giocatori arrivati la scorsa estate a Genova.
Tre ipotesi La Samp naviga in acque troppo turbolente per aspettare ancora una sterzata. Che a Bogliasco nessuno si augura (fra l'altro mai come stavolta negli ultimi anni il valore delle due contendenti è stato così basso), ma al quale tutti si stanno preparando. Come sostituto di Ferrara, oltre a Iachini, che dopo la promozione di giugno è sotto contratto sino al 30 giugno (al pari di Atzori), circolano i nomi di Delio Rossi ed Edy Reja, ma bisogna considerare che la Samp sta già pagando tre staff tecnici, una quindicina di persone in tutto. La speranza è che Ferrara riesca a trovare l'alchimia — non solo tattica — e la rotta giusta di una squadra penalizzata anche da assenze pesanti. Riguardo alla gestione dell'area tecnica, zero certezze. Sensibile ha continuato a difendere l'operato di Ferrara, ma Edoardo Garrone, vicepresidente vicario e di fatto oggi plenipotenziario della Samp, avrebbe già deciso di cambiare tutto. Forse lasciando provvisoriamente la gestione del mercato all'a.d. Sagramola, in attesa di un nome nuovo, questa volta in totale sintonia con lo stesso a.d. arrivato in estate.
Segnali nerissimi Poi c'è il derby. Con le relazioni delle forze dell'ordine, in allerta per possibili disordini: da giorni chiedono l'anticipo della gara alle 15, giudicando pericolosa la notturna sul fronte dell'ordine pubblico. I due club attendono comunicazioni, ma sinora da Questura e Prefettura nessun passo ufficiale. Resta il fatto che per i blucerchiati questo appuntamento è un crocevia: si vince o si sprofonda. Sugli spalti ci saranno anche molti ex importanti a sostenerla. Da Flachi e Bazzani, sino all'ultimo nome illustre annunciato ieri: Trevor Francis. Ma quella era un'altra Samp.
