Al lavoro in silenzio per preparare la partita forse più importante per la stagione del Cagliari. Primo allenamento questo pomeriggio per Massimo Ficcadenti ad Assemini, ma niente presentazione ufficiale. Non è un giallo: il mister marchigiano parlerà alla stampa venerdì o direttamente sabato prima della sfida con il Cesena.

Niente pubblico anche giovedì: la partitella in famiglia si disputerà a porte chiuse. Qualche giorno in più di riflessione per trovare la concentrazione e far calmare le acque dopo l'esonero di Ballardini. Un avvicendamento non gradito dalla piazza che, domenica, nelle concitate ore del cambio in panchina, si è sfogata sui siti internet e sui social network. Pochi discorsi e subito al lavoro: allenatore e squadra si conoscono bene per avere condiviso le prime dieci giornate del campionato. Via al nuovo corso con lunghe fasi di corsa per smaltire le tossine accumulate nelle 48 ore di sosta post Napoli. Niente rumore e poche parole anche perchè non c'è molto da spiegare: alla luce della classifica e di ciò che è successo dopo il pesante ko di Napoli, il Cagliari contro il Cesena, tifosi pro o contro, deve assolutamente vincere. Per Ficcadenti, direbbero in India, deve essere una questione di karma.

L'anno scorso a Cesena una parte della tifoseria non lo voleva più. E lui, anche in mezzo alla contestazione, è andato avanti lo stesso portando la squadra a una salvezza che, anche guardando quello che sta succedendo in questa stagione in Romagna, può definirsi miracolosa. Una storia che più o meno si ripete: Ficcadenti è costretto a far dimenticare Ballardini in pochi giorni. Il compito non è facile. Deve battere insieme Cesena e scetticismo. Pochissimo tempo anche per fare la conta dei disponibili. E per capire come schierare la squadra in questo minicampionato di primavera. A partire dalla posizione di Cossu: esterno sinistro come nelle prime gare del torneo targate Ficcadenti o sulla tre quarti come voleva Ballardini? Paure e speranze dall'allenamento di oggi: Pisano e Nainggolan non hanno disputato la partitella, ma domani saranno riaggregati al gruppo. È la settimana più lunga: domenica alle 12.30 l'ora della verità