'La Nazionale spagnola? E' sempre la prima domanda che mi fanno, ma cerco di non pensarci: se dovesse arrivare la vedrei come un premio, ma è molto complicato, se non impossibile'. Così il centrocampista della Fiorentina Borja Valero, intervistato dal quotidiano Marca. 'Ci sono state amichevoli con assenze a centrocampo, e hanno chiamato altri giocatori - spiega con rammarico il giocatore viola -. Ma la speranza è l'ultima a morire, così si dice. Una possibile convocazione nell'Italia? Credo di no. Non ho il passaporto italiano, e per ottenere la cittadinanza bisogna risiedere almeno cinque anni. Il momento della Fiorentina? Gestire due competizioni non è mai facile. La Roma l'anno scorso ci ha battuto tre volte su tre, spero che possa arrivare la nostra prima vittoria: sarebbe anche la loro prima sconfitta in questa stagione. Sono stato moglio orgoglioso di indossare la fascia di capitano lunedì contro il Verona, ma il rigore era giusto che lo battesse Rossi, che è in corsa per il titolo di capocannoniere. Pepito non mi sorprende: quando i dirigenti viola mi chiesero di lui, dissi che se dopo l'infortunio fosse tornato anche la metà di quanto era forte, sarebbe stato meglio di tanti altri. Gomez? Può darci qualcosa che non avevamo: un riferimento in area'.