Tra meraviglia e ammirazione, non solo maschile, Carina Wanzung, al secolo lady Gomez, guadagna la tribuna vip senza macchinoni, ma a piedi, come tanti altri tifosi meno illustri. Look sobrio, ancora più casual di quello che sfoggiò in occasione della presentazione del bomber-fidanzato, in abbondante anticipo rispetto al fischio d’inizio, si ferma pure a mangiare il panino assieme al suo giovanissimo e biondissimo accompagnatore in maglia viola. Oltre alla bellezza, racconta oggi il quotidiano La Nazione, stupisce la semplicità della wag tedesca: tanto normale da far venire il dubbio che fosse davvero la modella che ha premuto tanto per far arrivare il compagno in riva all’Arno. Succede quindi di far uno spuntino con una principessa delle copertine di tutto il mondo, nella notte viola dell’Artemio Franchi. La prima casalinga (a pochi giorni dall’esordio in campionato) dopo il ritorno dell’undici di Montella nelle coppe europee, è un concentrato di sport e mondanità. C’è la politica — il sindaco Matteo Renzi e il vicesindaco Stefania Saccardi, il parlamentare Francesco Bonifazi — ma per l’occasione è tornato anche Diego Della Valle. Serata benedetta oltre che dai tifosi, pure dai commercianti e soprattutto dai ristoratori. 'Facciamo il 150 per cento rispetto a un normale giovedì', dice Maurizio degli Undici Leoni, mentre prepara i conti a chi ha già la pancia piena e vuol raggiungere le gradinate. Un’altra infornata di clienti arriverà dopo il triplice fischio. Europa significa anche questo: l’occasione per rimpinguare le casse e cominciare a rialzare la testa, non soltanto dal punto di vista sportivo. Complice un clima non proprio agostano — l’acquazzone che poteva spaventare qualcuno si è esaurito comodamente prima delle 21, ma l’aria è frizzantina — il Viola point apertissimo ben oltre il normale orario di chiusura, è preso d’assalto forse per conquistare qualcosa da mettersi addosso.La più gettonata è la nuova maglia della Joma — un cult non soltanto tra i giovanissimi: se ne vedono indossate, attillatissime, sotto le giacche — ma vanno forte pure i k-way e i giubbini disegnati dallo sponsor tecnico della viola: faranno comodo al ritorno in scooter o anche prima, non si sa mai cosa farà il tempo. Restando alle maglie, la 33 di Mario Gomez va a ruba sulle bancarelle, ma le recenti prodezze fanno impennare le quotazioni (e la simpatia) di Cuadrado e di Pepito Rossi. Senza dimenticarsi di Borja Valero, idolo trasversale che mette d’accordo più generazioni. Il caffè al bar Marisa vale le ultime chiacchiere e le ultime impressioni. Facce ancora abbronzate, per qualcuno è l’occasione di rivedersi dopo le vacanze. Le nove arrivano in fretta, quindi avviamoci verso i tornelli.Non è il pienone, ma lo stadio è gremito. Tanti bambini, ci sono squadre di piccoli calciatori intere, e le famiglie al completo. Il turn over deciso da Montella raffredda un po’ gli animi della vigilia, ma l’affetto per la viola va ben oltre la formazione iniziale. Ci sono pure le “cavallette”, gli svizzeri del Grasshopper stipati in una fetta di formaggino. Ma non è serata per screzi. Il riscaldamento è l’occasione per cominciare a spingere i propri beniamini, dalla nuova tribuna sembra di poter toccare chi allunga sulla fascia. Non a caso, ogni fallo laterale trasforma il parterre in una costellazione di flash. Franchi pronto a tutto. A soffrire e a gioire. 'Totalmente dipendente', intona la Fiesole, quando ormai è notte. Una lunga notte che misura le ambizioni della squadra gigliata. Non sarà una passeggiata, ma si sa, Firenze è abituata a conquistarsi tutto con i denti.