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  • Fiorentina, Montella ora decide tutto

    Fiorentina, Montella ora decide tutto

    • Luca Cellini
    Vincenzo Montella è al centro del progetto viola”. E’questa la linea politica societaria data dal patron gigliato Andrea Della Valle agli uomini che si occupano di calciomercato fin dalla fine del 2014 ed in vista soprattutto dell’ultima settimana di trattative invernali in questo 2015. Dopo non aver potuto accontentare il proprio tecnico nei propri desideri di rafforzamento della rosa la passata estate, ed aver impedito che Norberto Murara Neto restasse il portiere titolare della Fiorentina almeno fino a fine stagione, per la mancata volontà di rinnovare il proprio contratto da parte del classe ’88 di Araxa, oggi è proprio Montella  a decidere le sorti del futuro di molti calciatori della rosa a propria disposizione, a cominciare da Juan Guillermo Cuadrado.

    Infatti il colombiano è stato definito dallo stesso Vincenzo Montella incedibile per la sua rosa ma sapendo che esiste una clausola rescissoria che farebbe partire l’ex anche di Udinese e Lecce qualora qualcuno si presentasse con un’offerta minima di 35 milioni di euro, ecco che l’allenatore viola sta tentando di ammaliare il proprio numero 11 dal punto di vista tecnico-tattico. Infatti pur di riuscire a trattenere Cuadrado almeno fino a fine stagione, il tecnico gigliato non sta sacrificando il funambolico colombiano nel ruolo di ala, che gli sarebbe più congeniale, ma sta insistendo nell'impiegarlo nella posizione di seconda punta. Infatti Montella ritiene che se il calciatore soprannominato in patria La Vespa, si senta valorizzato negli ultimi 20 metri, e non penalizzato ai compiti difensivi cui è costretto un’esterno nel 3-5-2, Cuadrado possa decidere di rinviare il proprio viaggio verso altri lidi calcistici soltanto nella prossima estate.

    Questo fa si che  Babacar venga sacrificato spesso a ruolo di comprimario. Andrea Della Valle nel post partita contro la Roma non è andato leggero con le dichiarazioni verso il talento senegalese: “Se avessi paura della concorrenza oggi sarei in spiaggia”. Insomma nonostante un contratto che attualmente scade per il numero 30 della Fiorentina a giugno 2016, nessuna imposizione sul suo utilizzo, ma mano libera a Montella che evidentemente non potendo accantonare questo Gomez, tre gol nelle ultime due gare, dovrà usare il bastone e la carota per non convincere il prossimo 22enne attaccante a lasciare la Fiorentina, magari in prestito, fin da questa sessione di mercato.

    Il patron viola poi, seppur molto irritato dalle parole pronunciate da Manuel Pasqual nel post partita contro il Chievo Verona quando il capitano gigliato aveva chiesto rispetto e riconoscenza per il suo ruolo in vista di un possibile rinnovo di contratto, non ha preso provvedimenti avversi a quest’ultimo, anzi ha fatto sì che Montella rilanciasse le quotazioni del numero 23 della Fiorentina che a questo punto, proprio grazie alle scelte del proprio allenatore, si avvia a larghi passi a raggiungere la quota fissati di un minimo di 20 presenze da almeno 45’ ciascuna che porterebbe ad un’estensione automatica del suo legame con il club fino a giugno 2016. Infine l’acquisto di Gilardino: si è parlato molto del suo arrivo come fortemente voluto da Andrea Della Valle ma in realtà è stato Vincenzo Montella a caldeggiarne il prelievo dai cinesi del Guangzhou, come era avvenuto per Diamanti. L’azionista di riferimento viola ha voluto accontentare il proprio tecnico con arrivi di calciatori pronti all’utilizzo e di esperienza. La sensazione è che si cerchi con l’attuale mister sulla panchina viola una sorta di ‘all in’ come nel poker: ovvero il tutto e per tutto perché, al di là di una scadenza di contratto a giugno 2017, Montella sia all’ultima possibilità quest’anno per portare un trofeo o conquistare un posto nella futura Champions League, nella sua avventura alla Fiorentina. 

     

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