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  • Fiorentina, Montolivo:| Dibattito fra i tifosi viola

    Fiorentina, Montolivo:| Dibattito fra i tifosi viola

    • L.C.

    Firenze e i tifosi viola si spaccano su Riccardo Montolivo. Non è certo una novità, dato che il rapporto del centrocampista azzurro con la città si era già incrinato da tempo, ma in questo finale di stagione il dibattito sul talento di Caravaggio è tornato decisamente in primo piano. Montolivo, è noto, ha le valigie pronte. Il regista viola se ne andrà a giugno, a parametro zero, e ha vissuto quest'ultima stagione da separato in casa. I tifosi viola, che pur apprezzandone la crescita nel corso dei sette anni gli hanno sempre rimproverato di non essere riuscito a fare il definitivo salto di qualità, gli hanno dapprima riservato fischi, poi indifferenza. La società, nel ritiro di Cortina, gli tolse la fascia di capitano in quanto Montolivo aveva detto di 'non credere nel progetto viola', poi Pantaleo Corvino decise di rifiutare qualsiasi offerta e di perderlo a parametro zero pur di godere delle sue prestazioni nella stagione degli Europei. In verità una offerta, quella della Roma, la rifiutò lo stesso Montolivo - per il quale voci di mercato già da tempo parlavano di un forte interesse del Milan.

    La frittata, è il caso di dirlo, la fece poi il presidente Cognigni, che alla vigilia di Udinese-Fiorentina parlò di 'farsa finita' e del fatto che Montolivo avrebbe dovuto giocare una stagione in viola da separato in casa. E così è stato. Sul campo, però, la sua stagione è stata in linea con quella dei compagni: fra alti e bassi, Montolivo ha sempre dimostrato impegno e professionalità nel quadro del grigiore generale di una stagione che per tutta la Fiorentina è stata certamente negativa. A Montolivo, però, i tifosi muovono sostanzialmente due accuse: il mancato allungamento di contratto (che, in caso di cessione, avrebbe portato qualche soldo nelle casse viola) e le scarse motivazioni che intravedono in un giocatore che, comunque andranno le cose, il prossimo anno non vestirà più la maglia viola. Ecco perché sono in molti a sponsorizzare, almeno nel finale di questo campionato, la rinuncia all'ex capitano.

    Il tutto accentuato da una considerazione: a San Siro Montolivo non c'era, la Fiorentina ha giocato a viso aperto sul campo della capolista ed ha vinto. Quattro giorni dopo, col Palermo, Delio Rossi lo ha subito rimesso in campo e i viola non sono andati oltre lo 0-0 col Palermo. 'Un giocatore che da sei mesi e oltre ha annunciato di volersene andare: non corre, non ci mette la faccia e se ne frega' dicono dell'ex capitano i tifosi viola. Ma Rossi, anche nella conferenza stampa di sabato, è stato chiarissimo. 'Se avessi qualcuno meglio di Montolivo lo farei giocare volentieri - ha detto il tecnico viola -. Ma sapevamo della sua situazione e le soluzioni erano due: o lo tenevi e lo utilizzavi, o lo davi via e lo sostituivi. Altre soluzioni non sono giuste'. Rossi come Mihajlovic, insomma, ritiene che questo Montolivo sia comunque meglio, e più utile alla causa, di chiunque altro in rosa (Kharja? Olivera? Salifu?). E anche quest'anno il talento di Caravaggio sarà uno dei giocatori più impiegati della stagione gigliata. Ha superato quota 250 presenze complessive in maglia viola, dove è cresciuto e ha conquistato la Nazionale. Adesso vuole chiudere a testa alta e portare la Fiorentina alla salvezza. Poi, ognuno andrà per la sua strada.

    (Il Nuovo Corriere di Firenze)

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