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  •  Fiorentina, oggi si decide su Montella

    Fiorentina, oggi si decide su Montella

    • Luca Cellini

    Oggi dovrebbe essere il giorno giusto per capire in casa Fiorentina il futuro di Vincenzo Montella. Dopo una settimana di polemiche e comunicati, i fratelli Della Valle si metteranno in mattinata in contatto con il direttore generale Andrea Rogg e il direttore sportivo Daniele Pradè, che hanno lavorato in via diplomatica per riallacciare i contatti con Vincenzo Montella ed il suo entourage.

    ESONERO O FIDUCIA? - Due le strade possibili che si trova di fronte la proprietà gigliata: esonerare l'allenatore campano e scegliere un nuovo tecnico, o ribadirgli la fiducia in vista della prossima stagione iniziando subito la programmazione del mercato secondo le scelte dettate anche dallo stesso Montella.


    VERSO L'ESONERO:

    I MOTIVI DELLE FRIZIONI - I fratelli Della Valle non hanno gradito per niente la comunicazione arrivata sabato scorso da parte di Vincenzo Montella che ha fatto sapere ai dirigenti che lavorano a Firenze che sarebbe partito nei giorni immediatamente successivi con la famiglia per le vacanze, e che per lui facevano fede le righe dettate alle agenzie di stampa giovedì sera in risposta al comunicato della Fiorentina. A Diego ed Andrea Della Valle non era piaciuto il temporeggiare di Montella dopo l’esplicazione del progetto presentatogli a più riprese nelle ultime settimane, così come il messaggio di risposta al comunicato di pochi giorni fa è stato visto come un affronto, alla pari della non reperibilità diretta per la scelta di partire per le vacanze. La Fiorentina, che ufficialmente ha sempre fatto passare il messaggio di voler continuare con l’attuale tecnico a contratto, in realtà per bocca del d.g. Andrea Rogg ha dichiarato come esista una lista di alternative a Montella.

    ALTERNATIVE A MONTELLA - Si è partiti con Roberto Donadoni, stimato dalla parte tecnica-operativa che lavora a Firenze ma poco convincente in termini di personalità secondo la proprietà. A quest’ultima l’agente molto vicino al presidente esecutivo Mario Cognigni, Fali Ramadani, ha suggerito l’emergente mister del Basilea Paulo Sousa mentre la vera alternativa al portoghese ex Juventus è Giampiero Ventura, visto come uomo capace di rigenerare una rosa che secondo i vertici del club non è così a fine ciclo come ripetuto a più riprese da Vincenzo Montella nell’ultima parte della stagione appena conclusa.

    OCCHIO ALLA CLAUSOLA - Dietro le frizioni recenti fra Montella e la proprietà vi sarebbe anche il mancato mantenimento della promessa di liberarlo dal vincolo della clausola rescissoria da 5 milioni di euro, qualora il progetto tecnico non l'avesse convinto. La società, in caso di esonero di Montella, non solo si troverebbe a dover rinunciare al pagamento della clausola, ma anche al mantenimento per due stagioni di Montella il cui ingaggio si attesta attorno ai 4 milioni di euro annui. Possibile che si possa andare ad una sollevazione dalla panchina di Montella, con poi richiesta di licenziamento per giusta causa (mancata reperibilità nei confronti del club) per evitare il pagamento di tale somma nei confronti di quest’ultimo. 

    VERSO LA FIDUCIA:

    E' PRONTO IL RINNOVO - La dirigenza della Fiorentina ieri sera non ha escluso, seppur con basse percentuali di realizzazione, una ricomposizione dei rapporti fra la proprietà e l’attuale tecnico, grazie al lavoro di mediazione del procuratore di Montella, Alessandro Lucci. In questo senso si potrebbe anche parlare di una possibile estensione contrattuale con spalmatura dell’attuale ingaggio ed innalzamento della parte economica legata ai premi.


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