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  • Fiorentina, perché non il 4-2-3-1?

    Fiorentina, perché non il 4-2-3-1?

    • Luca Cellini

    L'ultimo infortunio in casa viola, quello di Hegazy con il suo Egitto, che fa seguito a quello di Ferragosto di David Pizarro, rimediato con il Cile contro l'Iraq, non complica piu' di tanto il lavoro del tecnico gigliato Vincenzo Montella che, a poco piu' di 48 ore dal turno d'andata d'Europa League contro il Grasshopper, salvo novità dell'ultima ora, ha di fatto la squadra gia' pronta. Neto in porta, difesa a tre con da destra a sinistra Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Savic, Cuadrado e Pasqual esterni, Aquilani e Borja Valero interni di centrocampo, Ambrosini regista ed il duo d'attacco Mario Gomez – Giuseppe Rossi. La possibilità di poter contare sull'ex capitano rossonero limita i problemi in casa Fiorentina che l'anno scorso ha duramente pagato le assenze del Pek prima per squalifica-tantissimi i cartellini gialli rimediati dall'ex anche di City, Roma ed Udinese, soprattutto nel girone d'andata-e poi per il lungo stop per un'entrataccia di Jonathas allora al Pescara, nel primo turno di campionato del 2013. Tempi di recupero piu' o meno lunghi del 34enne di Valparaiso, a meno di un arrivo dal calciomercato di un nuovo regista, si apre comunque il problema di come sopperire alle eventuali assenze di Pizarro nel prossimo campionato.

    Piccolo campanello d'allarme che scattera' subito alla Fiorentina se è vero che è molto difficile che il regista cileno possa recuperare per lunedì prossimo, primo turno di campionato, casalingo contro il Catania, e vista anche l'assenza per squalifica, susseguente al cartellino rosso rimediato all'ultima giornata dello scorso campionato, di Ambrosini, quando questi era ancora un giocatore del Milan.  Vincenzo Montella, che quando parla di tattica spiega sempre che il suo indifferente utilizzo del 3-5-2 o del 4-3-3, si basa esclusivamente sui movimenti che devono compiere gli esterni, in particolare Cuadrado a destra e Pasqual a sinistra, in realtà proprio dall'utilizzo di un poker o di un tris di difensori davanti al portiere, ha avuto risposte differenti, con tantissimi errori commessi quando il pacchetto arretrato era a 4, contro Villareal e Sporting Lisbona, si è confrontato negli ultimi giorni con i suoi dirigenti e poi con il numeroso staff tecnico che ha a sua disposizione, per trovare un rimedio.

    Paradossale quasi la prima decisione presa con il reintegro, visto che di fatto era considerato un esubero, di Ruben Olivera in rosa, con il centrocampista la passata stagione da gennaio al Genoa che, non trovando acquirenti per una sua cessione, ed escluso dalla lista Uefa, verra' quantomeno valutato nei prossimi allenamenti, anche se ha totalmente saltato la preparazione di Moena stante un infortunio occorsogli durante la prima amichevole contro il Trentino Team fra le montagne delle Dolomiti. 

    L'ultima idea però sarebbe emersa dall'analisi attenta dei giocatori a disposizione e dalla constatazione che sono tantissimi gli elementi che piu' che fungere da esterni d'attacco, trovano la loro giusta collocazione nel ruolo di trequartista: da Giuseppe Rossi a Mati Fernandez, passando per Ilicic, Wolski e Ljajic, se quest'ultimo restera', Montella può avere in rosa molte alternative di partner che agendo alle spalle di Mario Gomez, toglierebbero punti di riferimento alle difese avversarie. L'utilizzo di due palleggiato come Borja Valero ed uno alternativamente fra Ambrosini ed Aquilani, in caso naturalmente di assenza di Pizarro per qualsivoglia motivo, permetterebbe di esaltare le caratteristiche degli esterni offensivi quali Cuadrado e Iakovenko, e verificare con maggior continuità le doti di elementi che fra infortuni e scarso rendimento nella prima parte del ritiro, hanno deluso le aspettative del tecnico viola. Si tornera' però a pensare al possibile utilizzo del 4-2-3-1 dopo il preliminare di Europa League, nella pausa per gli impegni delle nazionali di inizio settembre: fino a quel momento si andra' in cerca di certezze tattiche, con forse il rimpianto di non aver programmato bene la marcia di avvicinamento con un'amichevole i  piu', magari da disputarsi contro una squadra toscana di Lega Pro, la formazione titolare anti Grasshopper. 

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