Non sarà un ritorno qualunque per Stefano Pioli quello che domenica prossima, all'ora di pranzo, lo vedrà protagonista al 'Franchi', che per sei anni è stato il suo stadio. Per l'attuale tecnico del Chievo Verona l'impianto fiorentino ha rappresentato il punto massimo della sua carriera di calciatore, e per chi come lui è nato calcisticamente nella Juventus, farsi amare anche da chi ha il cuore viola non è mai semplice. Eppure Pioli c'è riuscito, con prestazioni eccellenti ed una professionalità che ancora oggi viene portata ad esempio, nelle 154 gare in cui è stato giocatore della Fiorentina, dalla fine degli anni '80 alla metà degli anni '90. Una sola rete all'attivo per l'ex difensore, segnata al suo primo anno a Firenze, decisiva per un successo (1-2 a Cremona).

Pioli torna al 'Franchi' da allenatore quattro anni dopo aver perso la sua 'prima' da avversario in panchina, in quel Parma da cui verrà esonerato ad aprile 2007, per cedere il posto ad un altro ex viola, Claudio Ranieri. Quel pomeriggio dell'ottobre 2006 a decidere Fiorentina-Parma fu proprio il neo-rientrante Adrian Mutu.